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Politica martedì 24 luglio 2018 ore 12:58

Caso Buscemi, la Casa della Donna non molla

Ieri nuova riunione pubblica promossa dall'associazione, che promette proteste creative al prossimo consiglio comunale contro l'assessore alla cultura



PISA — La Casa della Donna promette una nuova mobilitazione in vista del prossimo consiglio comunale per chiedere le dimissioni dell'assessore Andrea Buscemi. “Sperimentiamo nuove forme di protesta - ha annunciato Carla Pochini, presidente della Casa della Donna - e diamo voce ai nostri corpi. Al prossimo consiglio comunale organizzeremo schiere di cittadini e cittadine che silenziose, vestite di rosso occuperanno lo spazio pubblico dentro e fuori il palazzo e si faranno barriera al dilagare della violenza e della sopraffazione”.

L’assemblea pubblica di ieri sera si è aperta con la lettura del messaggio di solidarietà inviato da Vera Vigevani Jarach, ebrea italiana che nel 1939, ancora bambina, si rifugiò in Argentina per fuggire alle leggi razziali e qui, durante gli anni della dittatura militare, divenne una Madre di Plaza de Mayo. “Capisco il vostro sdegno e lo condivido da lontano - scrive Vera Vigevani sulla vicenda Buscemi -, è un'offesa per tutte noi donne in particolare ma per tutti ha un risvolto incredibile di lesione morale. Queste poche parole le aggiungo alla mia firma e, da lontano, lunedì col pensiero sarò con voi. Lo faccio anche perché voglio bene a Pisa ed ai pisani. La vostra città mi ha spesso invitata a partecipare alle Giornate della Memoria e mi ha ospitata con tanta cordialità e comprensione per tutta la mia e le nostre storie in comune”.

L’assemblea è quindi proseguita con vari interventi di associazioni, forze politiche ma anche semplici cittadine e cittadini e con l’invito di Pochini a suggerire nuove forme creative di protesta, in vista del prossimo consiglio comunale.

“Ancora non sappiamo la data del prossimo consiglio. Quasi certamente non sarà il 27 luglio, forse il 30 o addirittura nei primi giorni di agosto. Sappiamo però - ha dichiarato la presidente dell'associazione - che il giorno in cui si riunirà il Consiglio noi saremo in piazza a chiedere ancora una volta il ritiro della nomina di Andrea Buscemi. E ci saremo con una mobilitazione non tradizionale che richiama le pratiche di interposizione non violenta di tanti movimenti di donne, dalle Madri di Plaza de Mayo alle Donne in nero". 

"Dobbiamo compiere un salto di qualità - ha aggiunto Pochini - ed essere pronte ad una lotta che sia efficace e sostenibile nel tempo. Chiediamo quindi alle associazioni, alle cittadine e ai cittadini di Pisa di unirsi a noi in questa battaglia di civiltà partecipando ad un’azione di mobilitazione in cui saranno i nostri corpi a parlare per noi".


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