Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 08:30 METEO:PISA10°16°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Sport giovedì 08 ottobre 2015 ore 16:30

Eduard Prades vince la Coppa Sabatini

Foto di: Gianfranco Soncini

Lo spagnolo 28enne della Caja Rural-Seguros Rga in volata sull'olandese Maurits Lammertink, terzo il nostro Mauro Finetto. La cronaca della corsa



PECCIOLI — Mancava il nome di uno spagnolo nel prestigioso albo d’oro del Gran Premio Città di Peccioli, Coppa Sabatini, Gran Premio Belvedere SpA e oggi a scriverlo è stato Eduard Prades Reverte della Caja Rural – Seguros RGA, vincitore in volata su Maurits
Lammertink (Roompot Oranje Peloton), secondo, e Mauro Finetto (Southeast), terzo e migliore degli italiani.

Classe 1987, catalano di Tarragona, Prades ha colto la sua seconda affermazione della stagione 2015; si era imposto in una tappa della Volta a Portugal. “La dedico alla mia ragazza Cristina con la quale vivo in Germania, a Stoccarda, e ai miei familiari che mi sono sempre vicini”. 

La classica dell’Unione Ciclistica Pecciolese di patron Luca Di Sandro è partita ufficiosamente da Fabbrica di Peccioli alle 11. Dopo un tratto di 7300 metri percorso ad andatura turistica i protagonisti hanno dato il via alla corsa al chilometro zero posto in piazza del Carmine, nel cuore di Peccioli. Da affrontare 198 chilometri, in gara 106 concorrenti. 

Sulle strade della Valdera è stata subito battaglia. Già dopo pochissimi chilometri è nata la fuga che ha dato l’impronta alla corsa. A promuoverla tre corridori: il bergamasco Gianfranco Zilioli
(Androni Sidermec), il francese Maxime Cam (Bretagne Seche Environnement) e il belga Arthur Van Overberghe (Topsport Vlaanderen-Baloise). 

Al chilometro 38, quando i battistrada passano per la prima volta sotto l’arrivo di Peccioli e iniziano il primo circuito hanno un vantaggio di 4’50” sul gruppo e fanno segnare la considerevole media di 40,843 km/h. Vantaggio dei tre al comando che al km 81 tocca la punta massima di 6’58”. Poi il gruppo inizia a recuperare terreno, soprattutto grazie al lavoro svolto, a turno, da Bretagne, Bardiani-CSF, Colombia e Nippo Vini Fantini.

Negli ultimi giri sono soprattutto le maglie bianco-verdi della Bardiani-CSF a pilotare l’inseguimento.

A tre giri dalla conclusione il gruppo ha ormai nel mirino i fuggitivi, il primo ad essere raggiunto è Cam, a meno 35 chilometri dall’arrivo, mentre insistono nella loro azione Zilioli e Van Overberghe
che mantengono ancora una quindicina di secondi di vantaggio.
A meno 25 km dall’arrivo, all’inizio della penultima ascesa al centro di Peccioli il gruppo torna definitivamente compatto.

Prova l’allungo al comando l’olandese Sjoerd Van Ginneken della Roompot Oranje Peloton che ha un lieve vantaggio sul gruppo molto sfilato e che torna compatto poco più avanti. A questo punto sono ancora gli uomini della Bardiani-CSF insieme a quelli della MTN – Qhubeka a tenere il ritmo altissimo negli ultimi chilometri.

Al suono della campana il plotone transita compatto nel centro di Peccioli e così resta fino ai piedi della salita conclusiva. All’ultimo chilometro scatta Enrico Barbin della Bardiani – CSF, ma su di lui si riportano immediatamente, prima Valerio Conti (LampreMerida), poi il belga Jan Bakelants (AG2R La Mondiale), recente vincitore del Gran Piemonte e tra i principali indiziati al successo finale, e dietro a loro tutto il gruppetto dei migliori. Dall’ultima curva che immette sul rettilineo finale in salita esce in testa deciso lo spagnolo Eduard Prades Reverte che vince in maniera netta.

Il corridore iberico, che anche nel 2016 vestirà la maglia della Caja Rural, dopo l’arrivo ha raccontato: “E’ stata una volata difficile e molto esplosiva. I miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro nel
finale e poi negli ultimi metri è toccato a me sprigionare tutte le energie rimaste. Sono molto contento di questa vittoria poiché questa è una classica molto conosciuta, una corsa dura con un finale ad eliminazione”.

Il secondo classificato Maurits Lammertink, olandese 1990 della Roompot Oranje Peloton, fa i complimenti all’avversario: “Sapevo che questo finale poteva essere molto adatto alle mie caratteristiche quindi la squadra ha fatto un gran lavoro per portarmi nella migliore posizione possibile e disputare la volata finale. Tutto è andato secondo quello che erano i nostri piani, ma oggi Prades è stato il più forte di tutti”.

Terzo classificato il veneto Mauro Finetto (Southeast) che non si accontenta di essere il migliore degli italiani: “L’obbiettivo oggi era vincere. È un terzo posto per me un po’ amaro perché in questa corsa arrivo sempre lì davanti ma non riesco mai a salire sul gradino più alto del podio. L’anno scorso ero partito un po’ troppo presto e Colbrelli mi ha battuto. Quest’anno ho forse atteso troppo e Prades aveva ormai guadagnato quei 50 metri decisivi. Speriamo che la prossima edizione possa essere quella buona”.

Il giovane toscano Andrea Fedi (Southeast) è stato premiato dall’organizzazione con il trofeo riservato al miglior  neo-professionista.

La messa in onda dell’ampia sintesi della Coppa Sabatini su Rai Sport 1, sarà anticipata questa sera (giovedì 8) alle 20.45


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Rallentamenti al traffico dopo l'incidente avvenuto nel primo pomeriggio. Sul posto vigili del fuoco, personale sanitario e polizia stradale
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Attualità

Attualità

Cronaca