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Attualità sabato 24 giugno 2023 ore 13:08
La lettera di un soldato recapitata dopo 80 anni
“Iva ti scrivo questa cartolina per farti sapere che io sto bene". Inizia così la cartolina spedita nel 1943 da un soldato calcesano
CALCI — “Iva ti scrivo questa cartolina per farti sapere che io sto bene, come spero sia di te". Così inizia la lettera che nel 1943 un soldato calcesano, Dante Ruberti spedì da Fiume alla sua amata di Montemagno. La lettera, però, è stata recapitata solo in questi giorni, quando una signora di Prato, dopo averla trovata, probabilmente tra i banchi di un mercatino, l'ha inviata al Comune di Calci pregando gli uffici di consegnarla ai discendenti della destinataria.
"E' stato grazie alle accurate ricerche avviate dall'Ufficio Anagrafe - spiega una nota dell'amministrazione calcesana - che è stato possibile scoprire che il soldato, Dante Ruberti, riuscì a sposare Iva appena finita la guerra, e che il loro figlio Bruno oggi ha 75 anni e vive a Fornacette, nel Comune di Calcinaia. Subito contattato, Bruno si è presentato in Comune a Calci per ritirare la cartolina che suo padre spedì a sua madre 80 anni fa. Sorpreso e commosso, ha raccontato al sindaco Massimiliano Ghimenti e all'assessora Anna Lupetti che suo babbo, dopo l'armistizio, si trovava in Croazia e fra mille peripezie riuscì a sfuggire alle violenze dei titini per far ritorno in Toscana".
Nella cartolina si legge: “Iva ti scrivo questa cartolina per farti sapere che io sto bene come spero sia di te sempre. Altro non mi resta da dirti salutarti, Dante”.
Una bella sorpresa per il signor Bruno che, dopo aver ringraziato il Comune, spera di poter fare altrettanto con la signora di Prato che non ha lasciato recapiti e che con il suo gesto ha fatto sì che la cartolina, preziosa testimonianza del legame fra i suoi genitori, arrivasse a lui.
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