No Tav, proteste in Val di Susa: cantieri in fiamme e occupata l'autostrada Torino-Bardonecchia

Cronaca martedì 24 febbraio 2015 ore 17:27

Cnr, nel mirino un contratto da 300 mila euro

La procura indaga su convenzioni sospette. Secondo gli inquirenti, Borbotti avrebbe prodotto false convenzioni per ottenere finanziamenti dal Cnr

PISA — Sul caso Cnr la procura indaga su convenzioni sospette. In particolare, l'attenzione è focalizzata su un contratto per circa 300 mila euro con una società inattiva.

Secondo gli inquirenti, infatti, alla base della truffa non ci sarebbe soltanto la volontà di arrivare ad avere una posizione di privilegio all'interno dell'istituto di fisiologia clinica, ma anche il tentativo di acquisire indebitamente denaro per progetti di ricerca mai realizzati.

Unico indagato, ancora l'ex funzionario Marco Borbotti, che avrebbe prodotto false convenzioni per ottenere finanziamenti dal Cnr causando nei conti dell'istituto un buco che sfiora i 4 milioni di euro, secondo quanto quantificato al momento. Sotto la lente degli investigatori vi sarebbe almeno una convenzione da 276 mila di cui risulta beneficiaria una società del Pisano che era già inattiva al momento della stipula della stessa.

Gli inquirenti vogliono capire se le maglie larghe dei controlli e delle verifiche amministrative, oltre a far sì che Borbotti potesse ottenere dall'amministrazione centrale i soldi necessari a finanziarie ricerche scientifiche in assenza di reali contratti di sponsorizzazione capaci di coprire quelle spese, non abbiano spinto il funzionario, con la complicità di terzi ancora da individuare, ad assicurarsi fondi per progetti di ricerca in realtà mai eseguiti.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI