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Attualità lunedì 09 marzo 2015 ore 15:32

"Fiducia nella gestione della Città del teatro"

I lavoratori della struttura si oppongono alle sigle sindacali: "Non parlate a nostro nome. Noi crediamo nel progetto artistico della direzione"



CASCINA — "Continuiamo a leggere sulla stampa comunicati in cui le sigle sindacali dichiarano di farsi portavoce di tutti i lavoratori e le lavoratrici della Fondazione Sipario Toscana onlus - La Città del Teatro".

I dipendenti della struttura dicono di aver più volte chiesto, in privato, ad ogni rappresentante di Cigl, Cisl e Cobas, di rispettare le posizioni diverse dei dipendenti, richiesta sottolineano essere rimasta inascoltata.

"Nonostante ci si ostini a negare l’evidenza dei fatti -commentano- riteniamo che il confronto tra le parti in gioco sia avvenuto, tanto che di recente quasi tutti i lavoratori stabili (quelli presenti in sede) hanno avuto la possibilità di discutere con il presidente Michelangelo Betti e le direzioni le 11 proposte di riduzione dei costi, presentate da sindacati e dipendenti per evitare i tagli del personale. Queste proposte alternative sono state valutate con attenzione: alcune si potranno mettere in atto (ma da sole non basteranno a "far tornare i conti”), alcune sono state ritenute irrealizzabili (con motivazioni obiettive), altre in realtà, più che ridurre la spesa, prevedono un investimento alto per raggiungere risultati incerti. Inoltre, le tempistiche lunghe di alcune proposte avanzate, metterebbero a rischio le garanzie immediate richieste dal Comune di Cascina e dalla Banca".

Pertanto i lavoratori de La città del teatro si oppongono "all'ingiustificata sfiducia nell’attuale gestione del teatro", della quale sostengono invece il lavoro: "Un impegno che ha portato finalmente, nel 2014, alla chiusura in pareggio del bilancio (non accadeva da troppo tempo ormai). Siamo consapevoli che questo risultato di merito solo unito al contenimento della spesa lascerà intravedere la concreta possibilità di risanamento, nei prossimi anni, della situazione debitoria della nostra Fondazione".

Riconoscono inoltre il valore del Progetto Artistico di Donatella Diamanti, che "ha ridato senso alla mission della Fondazione Sipario Toscana onlus, ha ricostruito l’immagine di un teatro aperto alla cittadinanza, alle nuove generazioni (anche di artisti) e alle urgenze del sociale. Il nuovo Progetto Artistico ha, inoltre, rinvigorito il giro delle nostre produzioni, che ricevono importanti riconoscimenti per la qualità che le contraddistingue".

"I risultati di pubblico (si sono susseguiti ben 9 sold out dall’inizio della nuova Stagione), i successi di tournée con migliaia di persone coinvolte, non possono essere trascurati. La progressiva ed evidente rinascita de La Città del Teatro rischia di essere cancellata da un’opposizione cieca, irresponsabile e deleteria, che porta danni al lavoro di tutti e all’ente che anche noi rappresentiamo. Basti pensare che le iniziative di protesta intrapresa, proprio quelle che dovrebbero servire alla salute del nostro teatro (secondo sindacati e alcuni lavoratori) nel solo fine settimana del 6-8 marzo hanno causato circa 15.000 euro di perdite tra gli spettacoli prodotti saltatati in tournée (a Pontasserchio, Sesto San Giovanni, Piacenza) e l'annullamento degli spettacoli ospitati in programmazione: ad esempio l’evento con Paolo Rossi previsto per sabato 7 marzo registrava già 450 biglietti venduti in prevendita e ora costringerà il teatro a pagare una penale di risarcimento. Ci discostiamo quindi completamente dalle modalità qualunquiste di accusa dei sindacati, in cui non vediamo più rappresentati i diritti di tutti né cogliamo il desiderio di realizzare veramente alternative di miglioramento per la nostra realtà culturale. Uniti e solidali alla Direzione Artistica attuale, chiediamo al sindaco Alessio Antonelli di tenere in considerazione anche la nostra posizione e quella dei tanti artisti ed utenti de La Città del Teatro che appoggiano noi e sottoscrivono attestazioni di stima e fiducia nella gestione di oggi. Sappiamo che sui canali social è nata un'iniziativa dal basso, di raccolta firme, per sostenere il Progetto Artistico di Donatella Diamanti"

Ricordando alla cittadinanza che, qualora una parte dei lavoratori decidesse di attivare nuove forme di mobilitazione, il teatro non interromperà tutte le attività, i lavoratori specificano infine che non tutti aderiranno agli scioperi proclamati". 

"Desideriamo -concludono- firmare questo comunicato, perché crediamo che dare un volto ai pensieri sia sinonimo di limpidezza, assunzione di responsabilità e quindi correttezza, soprattutto nei confronti di chi legge".

I lavoratori e le lavoratrici de La Città del Teatro

Katia Beni

Costantino Buttitta

Manuela Casini

Fabrizio Cassanelli

Rita Cei

Annalisa Cima

Margherita Citran

Chiara Del Rosso

Annick Emdin

Stefano Filippi

Simona Franco

Serena Gatti

Laura Gazzarrini

Annastella Giannelli

Silvia Giusti

Sonia Grassi

Valentina Grigò

Bianca Lapi

Erina Maria Lo Presti

Anna Meacci

Antonella Moretti

Raffaele Natale

Letizia Pardi


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