Perché in Italia è vietato inneggiare a una strage di ebrei (e il diritto al dissenso non c’entra nulla)
Attualità venerdì 25 maggio 2018 ore 14:38
L'ora della legalità, le dieci scuole vincitrici
La Cgil Toscana ha premiato gli istituti di Firenze, Mugello, Valdelsa, Valdichiana, Val di Cecina, Valdinievole che hanno prodotto i migliori lavori
FIRENZE — Si passa dalla composizione di una canzone rap alla realizzazione di un programma radio (trasmesso dalla web radio della scuola), da spettacoli teatrali (tra cui un musical) a viaggi formativi (da Corleone a Porto Marghera), da cortometraggi autoprodotti a giochi da tavolo sul tema, fino al “pranzo della legalità”, realizzato dagli studenti con i prodotti delle terre confiscate alla mafia.
Sono solo alcuni dei progetti vincitori della prima edizione del bando L’ora di legalità, ideato e finanziato dalla Cgil Toscana che ha consentito a 10 scuole medie o superiori di tutto il territorio toscano di effettuare iniziative educative sulla cultura della legalità e del lavoro dignitoso. Il contributo del sindacato è stato di circa mille euro a fronte di ogni singolo progetto.
Stamani, all'Auditorium Stensen di Firenze, si è tenuto l'evento finale con gli allievi e gli insegnanti delle scuole vincitrici del bando e i rappresentanti di tutte le categorie Cgil sostenitrici del progetto, Maurizio Brotini (segretario Cgil Toscana), Giuseppe Massafra (segretario nazionale Cgil), Giuliana Mesina (Coordinamento Legalità Cgil Toscana). Ospite della mattinata è stato Marco Omizzolo, sociologo e giornalista, responsabile scientifico dell'associazione In Migrazione che da anni studia, scrive e denuncia le infiltrazioni della camorra nell’agro-pontino, ricostruisce la catena del malaffare e della corruzione, svela e documenta la tragedia del caporalato e le nuove forme della schiavitù. Oggetto di minacce da parte della malavita, Omizzolo è stato protagonista, insieme alla Flai Cgil, del primo sciopero dei braccianti sikh dell'agro pontino, nel 2016, che ha radunato quattromila lavoratori sotto la prefettura di Latina.
LE SCUOLE VINCITRICI E I PROGETTI REALIZZATI
- Istituto Agrario (Firenze): viaggio a Corleone nei campi confiscati alla mafia, approfondendo i temi del caporalato
- Scuola media L. Russo (Navacchio, prov. Pisa): realizzazione di una web radio, già messe in onda due puntate su temi legati ai diritti e alla legalità. Durante la kermesse del 25 maggio allo Stensen di Firenze, gli studenti reporter realizzeranno la terza puntata
- Scuola secondaria Rosso di san Secondo (Camaiore, prov. Lucca): realizzazione di uno spettacolo teatrale dedicato al tema della sicurezza sul lavoro
- Scuola superiore C. Chini (Borgo San Lorenzo, prov. Firenze): percorso di approfondimento sui temi della legalità e incontro col procuratore Creazzo per parlare di mafia e criminalità
- Scuola media Fermi (Serravalle Pistoiese, prov. Pistoia): rielaborazione di una canzone rap, visite ad aziende tessili del luogo per esaminare le filiere
- Scuola media Ghiberti (Firenze): realizzazione di un musical sul tema della legalità
- Scuola media Martiri di Civitella (Civitella val di Chiana, prov. Arezzo): produzione di un cortometraggio sul tema del bullismo, creazione uno sportello di supporto psicologico, formazione per diventare studenti “sentinella” verso i casi di bullismo
- Scuola superiore alberghiero Mattei (Rosignano Marittimo, prov. Livorno): visite ad aziende per approfondire i temi del lavoro agricolo, pranzo della legalità con prodotti provenienti da terreni confiscati alle mafie
- Scuola media Marmocchi (Poggibonsi, prov. Siena): elaborazione di un gioco da tavolo (“MafiAlt”) sui temi della legalità
- Scuola superiore Sassetti Peruzzi (Firenze): viaggio a Marghera (prov. Venezia) con visita ai cantieri navali per approfondire i temi dei diritti e della sicurezza sul lavoro
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI