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Attualità sabato 01 dicembre 2018 ore 19:07
42 nuovi casi di Aids tra il 2015 e il 2017
Del Bono: "Cambiata la modalità di trasmissione. Prevale quella per via sessuale, soprattutto etero, e gli uomini sono più a rischio delle donne"
PISA — Tra il 2015 e il 17 solo a Pisa sono stati notificati 42 nuovi casi di Aids che vanno ad aggiungersi ai 46 dei due anni precedenti e ai 62 del 2009-2011. Il quadro sulla diffusione della malattia nel territorio pisano lo ha tracciato la dottoressa Laura Del Bono dell’unità operativa malattie infettive dell’Azienda ospedaliera Pisana: "Siamo il presidio ospedaliero in cui sono stati diagnosticati più casi negli ultimi nove anni”.
“In tutto alla fine del 2017 avevamo 1200 persone in terapia e abbiamo diagnosticato 90 casi di sieropositività – ha spiegato - in parte (35 casi) si tratta di pazienti arrivati da altri centri, ma nella maggioranza (55) sono vere e proprie nuove diagnosi, ossia persone che hanno scoperto di aver contratto il virus nei precedenti dodici mesi, molto spesso anche in una fase conclamata”.
Numeri “raccontati” questa mattina alla Leopolda ai ragazzi delle scuole superiori pisane e che hanno partecipato alla giornata di riflessione organizzata proprio in occasione della Giornata mondiale contro l’aids e aperta proprio dall’intervento della dottoressa Del Bono. Cifre e tendenze dalle quali si deduce che “si è abbassata un po’ troppo la guardia – sottolinea il medico -: è cambiata sicuramente la modalità di trasmissione dato che adesso prevale nettamente quella per via sessuale, soprattutto etero, e gli uomini sono più a rischio delle donne. Eppure l’Aids è tutt'altro che scomparsa, nel mondo e anche dalle nostre parti”.
Una preoccupazione condivisa anche dalla presidente della Società della Salute della Zona Pisana Gianna Gambaccini che ha voluto comunque far arrivare il suo messaggio ai ragazzi: “Riteniamo molto importante parlare di virus Hiv e prevenzione ai giovani e agli adolescenti – ha detto -: è fondamentale, infatti, che conoscano problematiche e conseguenze delle malattie sessualmente trasmesse che, con la libertà dei costumi nell’attuale società, sono sempre più diffuse”.
L’occasione per fare il punto della situazione è stata la giornata di riflessione, a cui è intervenuto anche il il noto youtuber pisano Dario Moccia, e che proseguirà fino a notte inoltrata con dibattiti, concerti e silent disco.
L’evento è promosso da Comune di Pisa, Società della Salute della Zona Pisana, cooperativa Arnera, Centri aggregativi giovanili della Zona Pisana, Associazione Salus, Casa della città “Leopolda”, e i peer educator degli Istituti Russoli, Carducci, Santoni e Da Vinci, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Pisana, Unità Operativa Promozione della Salute e Consultorio Giovani di Pisa dell’Asl Nord Ovest, Croce Rossa Italiana, Sism Pisa, Udu Pisa, Pisa Officina, UdS Pisa, Artemergente e Nuwanda Dettagli Funesti.
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