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Politica mercoledì 31 gennaio 2024 ore 07:35
Conflitto d'interesse, "Benedetti si dimetta"
Auletta denuncia una potenziale commistione d'interessi per il consigliere della maggioranza: "Prima rappresenta FederAlberghi, poi vota la delibera"
PISA — La posizione del consigliere comunale e capogruppo della lista civica a sostegno dell'assessore Paolo Pesciatini, Giorgio Benedetti, pare sollevare un conflitto d'interessi. È la denuncia di Ciccio Auletta, capogruppo di Diritti in Comune, che ha
"Abbiamo più volte chiesto chiarimenti sul ruolo svolto da Benedetti nella concertazione fra l’amministrazione comunale e FederAlberghi Confcommercio riguardo le modifiche al Regolamento sull’imposta di soggiorno - ha spiegato - sul finire di Dicembre abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti per capire come si sia svolta la concertazione, visto che Benedetti è anche membro della quarta Commissione consiliare che ha esaminato la proposta di delibera e in Consiglio è intervenuto e ha votato a favore della modifica".
"Al contempo, il consigliere, come risulta dal curriculum pubblicato sul sito del Comune, è avvocato delle strutture ricettive di Confcommercio Provincia di Pisa e di Federalberghi Pisa e Provincia, oltre a detenere delle quote della società Grand Hotel Duomo - ha aggiunto - dal verbale del tavolo di incontro tra l’amministrazione e i rappresentanti della Federalberghi Confcommercio Pisa proprio sulla proposta di modifica dell’imposta di soggiorno, risulta che il consigliere Benedetti fosse presente come rappresentante della delegazione di Federalberghi".
Evidenze che, per Auletta, delineano una situazione di conflitto di interesse per il capogruppo della civica a sostegno della maggioranza. "Non è assolutamente ammissibile che qualcuno possa partecipare a un tavolo di concertazione con il Comune in rappresentanza di una associazione di categoria e, al contempo, partecipi alla discussione e voti la delibera come consigliere comunale - ha argomentato - ci chiediamo come sia stato possibile che il Comune, il sindaco Conti e l'assessore Pesciatini non abbiano fatto alcun rilievo".
"Il dovere di astensione, previsto dalla normativa, sussiste in tutti i casi in cui i consiglieri versino in situazioni anche potenzialmente idonee a porre in pericolo la loro assoluta imparzialità - chiediamo che a fronte di un simile e palese conflitto di interessi Benedetti si dimetta e che il sindaco Conti e l’assessore Pesciatini chiariscano immediatamente questa vicenda. Da parte nostra faremo subito una segnalazione all'Autorità Nazionale Anticorruzione, e chiederemo una verifica sulla legittimità di tutti gli atti relativi a questa delibera".
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