Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 15:10 METEO:PISA10°22°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le immagini del ritrovamento del 16enne scomparso da Colico: l’abbraccio con i genitori

Politica venerdì 03 gennaio 2020 ore 15:24

Edicola rimossa, "Colpo a cittadini attivi"

L'assessore regionale Vittorio Bugli

Rimossa edicola confiscata alla mafia, L'assessore regionale Bugli: “Colpo ai cittadini attivi contro la criminalità organizzata"



PISA — "La Regione ha condiviso e sostenuto, fin dal primo momento, la battaglia di Libera per mantenere in vita l'edicola di Borgo Stretto a Pisa, confiscata anni fa alla mafia e divenuta simbolo dell'impegno contro la criminalità organizzata. Per questo la rimozione, dall'oggi al domani, di questa struttura, è un atto che non condividiamo. Il sindaco aveva preso impegni pubblici a trovare una soluzione dopo che vi fu, tra l’altro, una vasta mobilitazione di cittadini e istituzioni per garantirne la sopravvivenza". 

Così l'assessore Vittorio Bugli commenta la rimozione dell'edicola nel centro di Pisa, confiscata anni fa ad un clan mafioso e data in gestione all'associazione Libera.
L’edicola è stata oggetto di tanti laboratori sociali e di un progetto di riutilizzo con l’università di Pisa.
“Chiediamo - continua Bugli - che il sindaco dia una spiegazione riguardo a questa decisione unilaterale, arrivata come un fulmine a ciel sereno, quando ancora era in corso un confronto per trovare soluzioni adeguate. Una decisione che rischia, oggi, di vanificare anche l'opera di sensibilizzazione sfociata in un progetto avviato con gli studenti delle scuole pisane, cancellando il lavoro fatto nei mesi scorsi e i messaggi di speranza che i ragazzi avevano affidato alle decine di lettere esposte nell'edicola in una bacheca".

Su facebook il deputato leghista Edoardo Ziello ha definito l’edicola “una carcassa di ferro degradata”. “Sono parole - osserva l'assessore - specialmente se dette da un rappresentante della Repubblica, che non possono essere accettate. Sappiamo, visto anche il lavoro importante che stiamo facendo da anni su questo tema, quale debba essere la lotta alla criminalità organizzata, ma vedere così malamente messo al tappeto l’impegno di giovani che da un momento all’altro, senza preavvisi, si sono visti togliere questo importante simbolo e con esso materiale realizzato da ragazzi delle scuole, è un segnale negativo e preoccupante. Sono giovani che attraverso l’utilizzo di questo bene confiscato marcavano il loro impegno di cittadini atti vi per la lotta alle mafie dando esempio un concreto di come questa battaglia debba essere condotta tutti insieme".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Concorsone per la Scuola Superiore pisana: i posti, di categoria C, sono tutti a tempo pieno e indeterminato. Previste una prova scritta e una orale
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Cultura

Politica