Cronaca martedì 29 settembre 2020 ore 10:30
Le scarpe griffate erano false
Sequestrate oltre 900 calzature contraffatte in un punto vendita nel centro cittadino. Denunciata una imprenditrice cinese
PISA — Continuano senza sosta i controlli delle Fiamme Gialle sulla vendita di prodotti contraffatti
Nel mirino dei finanzieri è finita un’imprenditrice cinese che, con la propria attività commerciale nel centro di Pisa, aveva avviato una vera e propria “boutique del falso”.
I militari hanno deciso di approfondire quello che uno degli acquirenti, uscendo dal negozio, aveva definito “Un affare a prezzo stracciato”, riferendosi all’ultimo modello di scarpe “Nike” pagate 20 euro.
All’interno del negozio i finanzieri hanno rinvenuto centinaia di calzature riconducibili alle note griffes “Adidas”, “Nike” e “Saucony”.
"La titolare del bazar acquistava i prodotti falsi in Cina, importandoli illegalmente e senza alcuna autorizzazione da parte delle case di moda", hanno spiegato dalla Gdf.
I segni distintivi delle marche erano coperti con un’aggiunta di stoffa facilmente asportabile dopo l’acquisto, per rendere le scarpe del tutto simili a quelle originali.
Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro circa 900 articoli, segnalando alla locale Procura della Repubblica la titolare dell’attività commerciale per i reati di frode in commercio, importazione e vendita di prodotti contraffatti.
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