Attualità sabato 16 luglio 2016 ore 16:30
"Movida fuori controllo"
Ieri sera le forze dell'ordine hanno sequestrati 3 borsoni contenenti bottiglie di birra. e multato una persona sorpresa a urinare per strada
PISA — Esprime preoccupazione il presidente di Confesercenti Antonio Veronese: “ E’ del tutto evidente che il degrado del centro, a causa delle degenerazioni di una movida fuori controllo, deve essere considerato una emergenza. Crediamo che si debba intervenire immediatamente – aggiunge – con interventi concreti".
Per quanto riguarda il decentramento della movida, per Veronese "E' da studiare, valutare, ma con tempi incompatibili con l’emergenza del momento. Le soluzioni immediate rimangono due: più controlli (ad esempio a Campo de Fiori a Roma il problema è stato risolto con due blindati della polizia fissi) o una chiusura di piazza Cavalieri controllata e a tempo. Se qualcuno ha altre proposte percorribili e forse anche meno traumatiche – conclude Antonio Veronese - è il momento di presentarle. Non c’è davvero più tempo”.
Contrario alla chiusura di piazza dei Cavalieri invece, il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli: "La movida non è un problema ma una opportunità per Pisa e per il suo centro storico. Decentrare vuol dire dire impoverire ulteriormente il cuore della città e penalizzare ancora di più negozi e locali che lavorano rispettando le regole”. Il direttore snocciola alcuni dati del rapporto finale Silb/Fipe Censis sulle opportunità della movida: “Il 63 per cento degli italiani considera la movida come concentrazione di locali dove mangiare, bere stare insieme, un fenomeno molto positivo per la qualità della vita di tutti e comunque importante per il turismo, percentuale che sale al 92 per cento dei giovani fino a 29 anni, del 72 per cento delle persone con età 30-44 anni, e del 51 per cento di coloro nella fascia 45-64 anni. Tra i laureati la percentuale sale all'84.
“L'attenzione di tutti deve essere rivolta ai take away di alcolici, minimarket e affini, e ai venditori abusivi, free rider che scorrazzano distribuendo alcolici ovunque – conclude il direttore di Confcommercio Pisa - incentivandone l'abuso, grazie a prezzi stracciati, in piazze e luoghi pubblici, generando effetti sociali e ambientali negativi, e una concorrenza incontrollata rispetto ai locali regolari, sottoposti a vincoli normativi e costi che ne condizionano pesantemente attività e redditività”.
La segreteria provinciale del sindacato della polizia di Stato Silp Cgil ribadisce che "Le soluzioni al degrado del centro storico, allo spaccio e all’abusivismo commerciale e quindi anche alla malamovida sono possibili anche se vi è una carenza negli organici delle locali forze di polizia.
Nella provincia di Pisa l’organico degli enti preposti al contrasto di tale tipologia di illeciti supera le 500 unità. Basta recuperarne dagli uffici l'1 per cento da impiegare nei turni serali e notturni ed abbiamo 2 pattuglie da dedicare giornalmente al contrasto di questi fenomeni".
"Purtroppo -prosegue il sindacato- in media solamente il 5 per cento del personale delle locali forze di polizia viene impiegato sulla fascia oraria 20 - 8 nei servizi di controllo del territorio, nonostante la sera e la notte si verifichino la maggior parte degli episodi di microcriminalità a danno della cittadinanza"
La Silp Cgil conclude con una richiesta: "Questore e prefetto devono trovare il coraggio di modificare l’attuale stato di impiego delle forze di polizia".
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