People Mover, un esposto del Comune in procura

Nell'inchiesta sugli appalti delle grandi opere che ha portato a 21 arresti c'è anche un atto del Comune di Pisa presentato all' inizio 2016

PISA — La vicenda, già resa nota alcuni mesi fa, è stata ribadita dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi che stamani ha incontrato i giornalisti.

L'esposto fu presentato a inizio 2016 dalla Pisamo, azienda controllata del Comune di Pisa che si occupa di mobilità, dopo che Giampiero De Michelis ( ex direttore dei lavori del People mover finito al centro dell'inchiesta per corruzione assieme ad altre venti persone nell'ambito dell'inchiesta romana sui subappalti in tutta Italia ) aveva fatto pervenire in Comune una lettera nella quale sosteneva di essere stato silurato dalla società Sintel ("Era venuto meno il rapporto fiduciario", fu spiegato dalla società ) perchè non avrebbe accettato di firmare - secondo la sua versione - alcune carte che, sempre secondo lui, attestavano un avanzamento del cantiere del People Mover non corrispondente alla realtà.

Da lì il materiale spedito da De Michelis al sindaco e ai capigruppo fu girato alla Procura a Pisa e venne presentato un esposto.

"L'esposto riguardava insinuazioni considerate false e gravemente dannose che peraltro non erano oggetto di denuncia da parte dello stesso De Michelis all'autorità giudiziaria", è stato spiegato dal sindaco.

Nel frattempo è partita l'inchiesta che coinvolge De Michelis e le altre persone accusate a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione e tentata estorsione.

"Nè il Comune, nè la Pisamo erano a conoscenza dell'inchiesta della Procura di Roma - ha detto Filippeschi - abbiamo fiducia nella magistratura e il cantiere del people mover è in fase conclusiva rispettando impegni di spesa e tempi di realizzazione".

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI