Cultura martedì 18 giugno 2024 ore 20:00
Piazza dei Cavalieri si apre al pubblico
Al via il percorso lungo tutta la piazza: il visitatore sarà accompagnato da studenti o personale della Normale in strutture solitamente non aperte
PISA — Piazza dei Cavalieri raccoglie fra i suoi edifici una storia lunghissima di eventi dato che, dall'incarcerazione del conte Ugolino della Gherardesca nella Torre della Muda nel 1288 alle varie cerimonie che vi effettuavano i Cavalieri dell'Ordine di Santo Stefano tra il XVI ed il XIX secolo, dalle adunate fasciste del ventennio alle manifestazioni degli studenti negli anni Settanta, intercorrono più di 800 anni.
Una storia così lunga ed articolata di eventi accaduti in questo luogo, così centrale nella vita di Pisa, ha portato la Scuola Normale Superiore, che con il Palazzo della Carovana si affaccia proprio sulla piazza, in collaborazione con la Fondazione Pisa a mettere in pratica un progetto ambizioso che permetterà di aprire i suoi edifici alla visita del pubblico: oltre, appunto, a Palazzo della Carovana, anche la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, il Palazzo della Canonica, il Palazzo dei Dodici, il Palazzo dell'Orologio e la Chiesa di San Rocco.
Il progetto ha avuto inizio nel 2022 e proseguirà fino al 2025 e prevede numerosi interventi di restauro, tutti sotto la responsabilità scientifica della professoressa Lucia Simionato che ha coordinato vari docenti della Scuola Normale ma anche importanti studiosi internazionali.
"La Normale lega la propria storia a Piazza dei Cavalieri dal 1846, quando venne trasferita nel Palazzo della Carovana - ha raccontato il professor Luigi Ambrosio, direttore della Scuola - da quell'anno, altri edifici di questa bellissima area urbana sono entrati in uso della Normale, che ha impiegato ogni attenzione per valorizzarli. Ne è un esempio il Palazzo dell'Orologio, dove tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta è stata riportata a vista la famigerata Torre della Fame di dantesca memoria. Tra queste azioni rientra l'importante iniziativa che oggi presentiamo: un progetto articolato, non solo di ricerca, ma anche di divulgazione scientifica".
Il progetto permette di entrare nelle architetture create dal Vasari, di cui quest'anno ricorrono i 450 anni dalla morte, in pieno Rinascimento, accompagnati da ricercatori, studenti e dottorandi della Normale attraverso percorsi che portano a visitare singoli edifici ma anche a seguire un tracciato tematico.
"Raccontare una piazza non è facile - ha detto la professoressa Simionato - come un organismo vivente, continua a mutare tanto nella vicenda dei suoi edifici, quanto negli eventi che ospita e che ne compongono la storia. Nel progetto il duplice obiettivo è stato comprendere questa complessità e comunicarla in maniera accessibile. Non ci siamo quindi limitati a indagare piazza dei Cavalieri solo per le sue straordinarie ricchezze architettoniche e artistiche, ma abbiamo anche cercato di valorizzare l'aspetto esperienziale, studiando come si è svolta la vita al suo interno nell'arco dei secoli e chi sono stati i protagonisti che l'hanno animata".
Accanto ai percorsi di accesso, il progetto ha reso possibile la creazione di piazzadeicavalieri.sns.it, un sito ad hoc che raccoglie tutte le schede relative alla storia dei luoghi e dei personaggi che li hanno vissuti. Dante, Vasari, Cosimo de' Medici, approfondimenti su edifici e monumenti, dal Palazzo dell'Orologio a quello dei Dodici, la Chiesa di San Rocco o il Monumento di Ulisse Dini, tutti rigorosamente riletti e aggiornati.
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