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Cronaca mercoledì 22 giugno 2016 ore 10:15

Rapì e seviziò un uomo, arrestato in Albania

Era residente a Pontedera ma latitante dal 2008. Dovrà scontare 27 anni di carcere per sequestro di persona a scopo di estorsione e tentato omicidio



PISA — Sono già state avviate le procedure di estradizione che lo condurranno in Italia per scontare la pena. Lui, l'oggi 44enne albanese Bakalli Dritan che risiedeva a Pontedera, il 9 agosto 2007 insieme a due connazionali (Voja Emilijano e Leba Agron in carcere dal 2008) sotto la minaccia di una pistola sequestrarono a Pisa, nei pressi dell’ex supermercato Standa il loro connazionale Grami Durim, allora 27enne, e dopo averlo condotto nei boschi delle colline livornesi, con una catena lo legarono per il collo ad un albero, sottoponendolo a ripetute sevizie.

Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile di Livorno in sinergia con il Commissariato di Pontedera emerse fin da subito che i tre erano persone conosciute dagli uffici di polizia per essere dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e pertanto venne appurato che quanto avvenuto era legato ad un regolamento di conti per tale illecita attività.

Grami, seppur controllato a vista da uno dei due sequestratori, dopo due giorni di prigionia riuscì a fuggire nel bosco, venendo però raggiunto dal suo carceriere e accoltellato al collo e alla schiena. Ciò nonostante riuscì a guadagnarsi la fuga, accoltellando a sua volta il sequestratore.

Le indagini della polizia permisero di identificare con assoluta certezza i sequestratori, tutti residenti nella Provincia di Pisa, e individuare i luoghi della prigionia all’interno di un fitto bosco sulle colline livornesi, a circa mezz’ora di cammino dalle ultime abitazioni che si trovano in località La Puzzolente (Li).

Proprio in questi luoghi vennero  infatti rinvenuti i resti del bivacco, una scarpa del sequestrato, nastro adesivo, la catena con lucchetto usata per tenere incatenato il prigioniero e un giacchetto appartenente ad uno dei sequestratori.

Il 19 luglio 2008 due dei sequestratori vennero tratti in arresto, ma il terzo, Dritan, si rese irreperibile dando inizio alla sua latitanza durata anni e finita lo scorso 27 aprile all'aeroporto di Rinas, in Albania.


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