Attualità giovedì 28 novembre 2024 ore 15:15
Santa Chiara, Auletta chiede trasparenza

Domani scade il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse. "Passaggio cruciale per il futuro di Pisa"
PISA — Scade domani il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse nell’ambito del progetto "Regenerate Santa Chiara", una procedura privata volta a individuare “la migliore offerta per l’acquisto e la valorizzazione del Complesso Monumentale di Santa Chiara”. La questione è al centro del dibattito cittadino, e Francesco Auletta, capogruppo di Diritti in Comune – Una città in comune – Rifondazione Comunista, non ha risparmiato critiche alla gestione attuale del processo.
"Un passaggio cruciale per il futuro di Pisa". “Le decisioni che verranno prese avranno un impatto enorme sul futuro di Pisa, e per questo è fondamentale che si apra subito un confronto pubblico sui progetti depositati”, dichiara Auletta. “Non possiamo lasciare cambiali in bianco a nessuno. Si sta giocando una partita che ha una rilevanza nazionale e internazionale, data la posizione dell’area, a pochi passi da una delle sette meraviglie del mondo”.
Auletta critica apertamente la giunta guidata dal sindaco Conti, accusandola di mancare di visione strategica e di affidarsi esclusivamente ai privati. “La strategia attuale è spudorata: si delega ai privati la definizione delle destinazioni, consentendo loro di massimizzare i profitti, mentre il pubblico abdica completamente al suo ruolo. Non si è avviata alcuna discussione pubblica né si è lavorato a un piano strategico che tenga conto degli interessi generali della città”.
Una strategia pubblica per Santa Chiara. Auletta rilancia la necessità di un approccio radicalmente diverso: “Serve una strategia pubblica su cosa deve diventare Santa Chiara e sul suo ruolo nel tessuto urbano. Questa deve essere elaborata attraverso un percorso di partecipazione che coinvolga cittadini, Università, il Diritto allo Studio, e tutte le forze economiche, sociali e culturali della città”.
Tra le proposte avanzate, particolare attenzione viene data alla sostenibilità ambientale. “Dobbiamo ripensare lo spazio urbano per ridurre il consumo di suolo e creare nuovi spazi verdi. Abbiamo già proposto una strategia simile per la caserma Artale, ma siamo rimasti inascoltati. Non possiamo permetterci di compromettere ulteriormente il territorio con progetti come un palacongressi non integrato nel contesto urbano, che consumerebbe suolo a scapito del verde pubblico”.
Critiche al modello economico e richieste di trasparenza. Auletta non risparmia critiche al modello economico promosso dalla giunta: “Si parla solo di presunti impatti economici positivi, ma non è chiaro a chi andrebbero realmente a vantaggio. Questo modello ha già dimostrato di produrre lavoro precario e sfruttamento, senza rispondere alle domande fondamentali: quale modello economico vogliamo per Pisa? Quali traiettorie di sviluppo possiamo immaginare per migliorare il mondo del lavoro cittadino?”.
Un Consiglio comunale aperto entro gennaio. Per affrontare la questione, Auletta chiede che le proposte presentate diventino oggetto di un confronto pubblico. “Promuoveremo la richiesta di un Consiglio comunale aperto entro gennaio, coinvolgendo le istituzioni cittadine, le forze sociali ed economiche e i cittadini. È fondamentale avviare subito incontri pubblici con la cittadinanza e le associazioni, così da costruire una strategia pubblica condivisa per l’area di Santa Chiara”.
"Non possiamo restare spettatori passivi". Auletta conclude con un appello alla responsabilità collettiva: “La partita di Santa Chiara è troppo importante per essere lasciata alle logiche speculative. Serve una mobilitazione della città per garantire che le scelte future siano guidate dall’interesse pubblico e non dalle esigenze di mercato”.
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