Cronaca giovedì 22 giugno 2017 ore 12:29
Sequestrata una stamperia clandestina
Blitz della Polizia di Stato in una stamperia di occhiali contraffatti, sequestrate tre macchine timbratrici e seicento paia di occhiali
PISA — Lotta al commercio illegale, blitz della Polizia di Stato in una stamperia di occhiali contraffatti in via del Capannone: sequestrate 3 macchine timbratrici, 600 paia di occhiali contraffatti oltre 10.000 marchi Rayban e Prada pronti per essere assemblati e messi sul mercato illegale, un bengalese denunciato.
Gli uomini delle Volanti, diretti dal Commissario Capo Fabrizio Valerio Nocita, avevano notato movimenti sospetti di una Ford Focus di colore verde che, dopo una sosta in un'area poco distante da piazza Manin dove sono solitamente presenti diversi cittadini senegalesi dediti alla vendita di prodotti contraffatti, in prossimità di piazza dei Miracoli, aveva ripreso la marcia con andatura decisa in direzione del ponte della Cittadella.
Gli agenti hanno iniziato un'attività di pedinamento a distanza. All'altezza di via Cesare Battisti i poliziotti hanno deciso di intervenire, fermando così il veicolo. All'interno vi erano due cittadini del Bangladesh che, sin da subito, sono parsi spaventati dal controllo.
Ai poliziotti è bastato un colpo d'occhio sul sedile posteriore della vettura per comprendere il motivo: sul divanetto erano poggiate numerosi paia di occhiali marca Rayban che davano l'impressione di essere prodotto di contraffazione.
A quel punto è scattato il blitz. Tre equipaggi della Polizia si sono diretti a casa del bengalese in via del Capannone.
All'interno dell'appartamento, condiviso con altri connazionali, è stata trovata moltissima merce contraffatta. Sono state trovati e sequestrati oltre 600 paia di occhiali marca Prada e Rayban, tre macchine punzonatrici e soprattutto, oltre 10.000 marchi contraffatti Rayban e Prada pronti per essere assemblati ad occhiali privi di marchio.
Il quarantenne del Bangladesh, titolare di permesso di soggiorno, è stato trovato anche in possesso di 3000 euro in contanti, che sono stati sottoposti a sequestro.
Attraverso la documentazione trovata all'interno della stamperia dalla Polizia è stato possibile ricostruire il giro d'affari gestito dallo straniero. Oltre a diverse fatture e bolle di accompagnamento di aziende che producono occhiali in Cina, del valore di svariate migliaia di euro, all'interno di alcune agende riportanti contabilità sono state trovate decine e decine di nomi africani, con relative cifre.
Dati gli elementi raccolti, è possibile ritenere - spiega la Polizia - "Che il bengalese fosse uno dei fornitori del gruppo di senegalesi che è solito muoversi nelle vie limitrofe al sito di piazza dei Miracoli."
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