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Attualità mercoledì 29 giugno 2022 ore 16:00

Il sistema aeroportuale sul tavolo della Regione

Dividendi, occupazione e rendicontazione dei contributi regionali tra i temi che hanno animato il dibattito in aula



PISA — Il sistema aeroportuale toscano sul tavolo del Consiglio regionale che oggi si è espresso all'unanimità sia sul tema dei dividendi, con il “No” dell’assemblea alla decisione di Toscana Aeroporti di distribuire tra i propri soci 7 milioni di euro, che sulle questioni occupazionali sollevate da Lega e M5s rispettivamente per il mantenimento dei livelli occupazionali e l'attivazione di un tavolo di confronto per implementare le dotazioni organiche (vedi articoli collegati).

Al centro della discussione anche la rendicontazione, da parte di Toscana Aeroporti, sui 10 milioni erogati dalla Regione per affrontare le conseguenze economiche della pandemia. Contributo straordinario che, ha spiegato l’assessore all’economia della Toscana Leonardo Marras, “sarà rendicontato entro Agosto”.

“Allo stato attuale – ha affermato Marras – la società ha ottemperato alle condizioni fissate da Regione e Unione europea”. Tra queste il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori di terra e l’assenza di indennizzi da altre fonti. L’assessore ha poi spiegato che “Rispetto al 16 novembre 2021, data di scadenza del primo adempimento, le spese giustificate ammontano a 3 milioni 105mila euro per servizi quali presidio sanitario aeroportuale, pulizie, assistenza a passeggeri a ridotta mobilità (Prm), presidio gestione emergenze, manutenzione sistemi di smaltimento bagagli (Bhs) infrastrutturale e servizi correlati, facchinaggio e vigilanza. necessari a mantenere la continuità di servizio negli scali di Pisa e Firenze, come indicato nel progetto di utilizzo”.

Un documento che è stato ritenuto “insoddisfacente” dalla capogruppo del Movimento 5 stelle Irene Galletti. “Il dettaglio fornito - ha commentato Galletti - è insufficiente a capire quanto quel parziale di spesa abbia effettivamente inciso sul mantenimento dei livelli occupazionali; anzi, a giudicare dall’attuale stato di agitazione delle sigle sindacali verrebbe da pensare tutt’altro”.

“Ma quei soldi - aggiunge Galletti - sono stati effettivamente utili a tutelare l’occupazione e la ripresa degli scali?”. La pentastellata poi conclude: “Chiederemo una nuova Comunicazione ad agosto 2022 quando sarà reso noto da parte di Toscana Aeroporti il rendiconto finale di spesa dei 10 milioni. Allora esprimeremo un giudizio politico definitivo. Ma ad oggi il nostro giudizio sull’operato della Giunta regionale non può che essere insufficiente”.

La comunicazione è stata definita, al termine del dibattito in aula, “Incompleta e insufficiente” anche dai consiglieri regionali della Lega Elena Meini e Giovanni Galli. “Restano dei palesi dubbi su quanto non ancora espressamente rendicontato - commenta Meini - cosa che a detta della stessa società non arriverà prima di altri due mesi, ma anche sulle strategie per l’impegno delle risorse, visto che, ad oggi, si parla di un esborso di poco più di 3 milioni di euro per i pagamenti dei fornitori esterni. Come verranno impiegati i restanti sette milioni?”

Sulla questione aeroporti è intervenuto anche il consigliere Andrea Pieroni. "Come gruppo Pd  abbiamo ribadito le nostre perplessità sulla decisione da parte della Società di distribuire ai soci i 7 milioni di utili, e abbiamo rinnovato la richiesta di investire tali utili in azioni di sviluppo degli scali toscani e, nella salvaguardia dei posti di lavoro. A tal proposito - commenta Pieroni - ho emendato e sottoscritto, insieme al nostro capogruppo Vincenzo Ceccarelli, un ordine del giorno presentato dalla consigliera Irene Galletti con cui chiediamo alla giunta di attivare con urgenza un tavolo di confronto regionale con la partecipazione di tutte le parti coinvolte, pubbliche e private al fine di individuare possibili soluzioni per ristabilire le dotazioni organiche necessarie per un efficace funzionamento dei due scali aeroportuali, la tutela dei livelli occupazionali e la stabilizzazione del personale precario".

"Una richiesta la nostra che nasce dal corposo incremento del traffico aereo, favorito da una consistente ripresa dei flussi turistici. Al fondo di tutto però, - conclude Pieroni - misureremo l'azione di Toscana Aeroporti dalla capacità di dare corpo e gambe, in tempi solleciti, agli investimenti necessari per realizzare il sistema aeroportuale integrato toscano, iniziando da quanto programmato per l'adeguamento e l'ammodernamento dello scalo di Pisa".


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