Aveva 38 anni, viveva a Pisa da tempo. Il decesso risale a diverse ore prima del ritrovamento. Si indaga sulle cause della morte.
Il sassofonista suona mentre i missili cadono su Israele
Politica giovedì 10 dicembre 2020 ore 13:18
Stazione Leopolda, è ripartito il dialogo
Le associazioni che hanno sede all'interno hanno riaperto il dialogo con il Comune, che, da parte sua, assicura di voler valorizzare il bene
PISA — "In questi giorni le associazioni stanno predisponendo una proposta di lavoro per il futuro della Leopolda da condividere con l’Amministrazione Comunale di Pisa. L’idea di ricavare un’aula studio nella struttura (non adibire l’intera struttura ad aula studio) è positiva e consente di ampliare i servizi a favore della popolazione universitaria, favorire l’integrazione con il tessuto cittadino e sostenere la promozione di nuove idee e opportunità di collaborazione. È un’ipotesi già sperimentata per un breve periodo nel 2019 che merita di essere adeguatamente strutturata con il supporto del Comune e dell’Università di Pisa."
Lo dicono le associazioni che hanno sede alla ex stazione Leopolda aggiungendo che " Dopo un lungo periodo di tensioni, è opportuno sostenere il dialogo: l’obiettivo è favorire un avanzamento collettivo, nel rispetto delle diverse sensibilità e del confronto. L’attuale momento storico, così delicato per le conseguenze sociali ed economiche causate dal virus Covid-19, richiede prudenza e ragionevolezza. Per questo chiediamo nuovamente alle forze politiche di assumere un atteggiamento costruttivo, evitando polemiche che potrebbero ostacolare questa fase di confronto. Se la Leopolda non sarà chiusa, venduta, trasformata in un parcheggio o sottratta alla comunità cittadina sarà una vittoria collettiva".
Nei giorni scorsi sulla Leopolda era stata ventilata l'ipotesi di vendita del bene, sollevata dalle opposizioni in Consiglio, ma il Comune aveva precisato che sta lavorando per "Valorizzarla" ( vedi articoli correlati ) dopo una vicenda, nei mesi scorsi, legata al canone di affitto, che aveva provocato polemiche e strascichi, con più ipotesi al vaglio per l'utilizzo degli spazi.
"Bisogna lavorare perché quel luogo rimanga un centro di aggregazione, di crescita sociale e culturale", ha detto oggi il capogruppo Pd Matteo Trapani.
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