Studenti-atleti, carriera speciale all'Università

Nasce il nuovo status di studente che compete ad alti livelli nello sport: percorso di laurea più flessibile per conciliare agonismo e studio

PISA — Dal prossimo anno accademico, la dual career all'americana entrerà ufficialmente a far parte del mondo dell'Università di Pisa. L'obiettivo, con il nuovo programma formativo dedicato ad atleti e atlete di alto livello iscritti all'Ateneo, è quello di conciliare lo studio universitario e la carriera sportiva agonistica. Con il riconoscimento della nuova figura dello studente-atleta.

"È la fine di un percorso articolato e partecipato, avviato già dalla precedente squadra di governo, che è nato con l’obiettivo di favorire l’impegno sportivo e tutelare il diritto allo studio di chi pratica sport ad alto livello - ha spiegato il rettore Riccardo Zucchi - è in questo modo che l’Università riesce a coltivare i suoi talenti, favorendo una formazione di alto livello sia nello studio che nello sport".

Il percorso di dual career è rivolto alle studentesse e agli studenti regolarmente iscritti ai corsi di laurea, laurea magistrale, scuole di specializzazione, dottorati di ricerca e master universitari dell’Ateneo pisano, che praticano sport ad alti livelli agonistici e partecipano a competizioni a carattere nazionale o internazionale.

Nello specifico, lo status di studente-atleta permetterà di beneficiare di misure finalizzate a garantire flessibilità ed efficacia della carriera accademica, sull’esempio di quanto già previsto dai regolamenti dell’Università di Pisa per altre categorie di studenti, come gli appelli straordinari o i ricevimenti concordati. Per supportare e orientare lo studente-atleta, in ogni dipartimento sarà inoltre istituita la figura del tutor.

Alla definizione del percorso ha dato un contributo anche il campione di atletica leggera Samuele Ceccarelli, iscritto al quinto anno della laurea magistrale in Giurisprudenza. "Dividersi tra libri e attività sportiva non è assolutamente semplice - ha commentato - la mia disponibilità a partecipare a questo progetto è massima e spero, con la mia esperienza, di poter dare un contributo utile a migliorare la qualità della vita universitaria e atletica di tanti altri colleghi".

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