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Politica giovedì 10 febbraio 2022 ore 17:26

La Regione si impegna a potenziare la Pisa-Firenze

In consiglio regionale passa la mozione del M5s sul Masterplan per il potenziamento del collegamento ferroviario fra Pisa e il capoluogo toscano



PISA — Approvata in consiglio regionale la mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle, che impegna la giunta a definire il Masterplan che servirà ad avviare il progetto del potenziamento ferroviario tra Pisa e Firenze, operazione che metterà in rete le due città con un collegamento più rapido, fino a 25 minuti

“In Aula di Consiglio - ha commentato Iene Galletti, presidente del gruppo Movimento 5 stelle in Regione Toscana - abbiamo dimostrato che laddove occorra una spinta propulsiva e un supporto alla maggioranza dem per portare avanti le iniziative di sostegno alle infrastrutture essenziali per il rilancio della costa e non solo, noi ci siamo e contribuiamo attivamente. Da evidenziare anche come Italia Viva e Forza Italia abbiano guardato alla questione dei collegamenti ferroviari rapidi tra Pisa e Firenze esclusivamente come un affare che riguarda gli aeroporti, con la presunta nostra volontà di “affossamento” di uno scalo a favore di un altro: si vede anche da queste logiche deteriori che il loro interesse non va molto oltre ai campanilismi e al consenso del proprio collegio”.

“Una collegamento rapido tra Pisa e Firenze - ha ricordato l'esponente pisana dei cinquestelle - non solo è l’infrastruttura che serviva alla costa e ai flussi di pendolari e merci, compresi quelli delle fermate intermedie, che potrebbero in questo modo essere sollevati dal trasporto su gomma. È anche il giusto modo di mettere in rete gli scali aeroportuali toscani che a quel punto, con la realizzazione delle opportune opere di intermodalità, potrebbero considerarsi a tutti gli effetti un unico polo”.

"Il Masterplan per il potenziamento ferroviario tra Firenze e la Costa toscana si farà e la Regione ci metterà i soldi - ha quindi commentato Andrea Pieroni, consigliere regionale del Pd -, questo l’impegno che il presidente Giani ha assunto in Consiglio regionale, dopo una discussione intensa e proficua, innescata a seguito di una mozione della consigliera del Movimento 5 stelle Irene Galletti e che il gruppo del Partito democratico ha condiviso anche mediante alcuni emendamenti".

"Un impegno chiaro e netto - prosegue il consigliere pisano -, assunto nella sede più appropriata e con le modalità più consone, ovvero di fronte all’assemblea legislativa regionale. Ora bisogna andare veloci coinvolgendo Ministero e Rfi. Il tavolo è lì e lì saremo supportati da chi, come il segretario Pd Enrico Letta che ha riproposto con forza il tema, in una intervista del 21 marzo 2021 rilasciata al Tirreno, auspicando un collegamento veloce tra Pisa e Firenze (25 minuti) e non solo".

"Non basta pensare a ridurre di dieci minuti l’attuale tempo di percorrenza - ha sottolineato Pieroni -, occorre coraggio e ambizione per pensare al vero obiettivo, realizzare una nuova linea fra la Costa e Firenze. Il potenziamento ferroviario tra la costa e il capoluogo regionale è fondamentale per lo sviluppo dell’intera Toscana! Perché serve a connettere la costa alla dorsale di alta velocità, a decongestionare la Fi-Pi-Li, a dare uno sbocco più fluido al porto di Livorno, che aumenterà i propri volumi con la dorsale Europa, ma anche al polo industriale di Piombino. E poi si rafforza l’integrazione dei due aeroporti, che devono rimanere nella fascia degli aeroporti “strategici” anche per beneficiare dei finanziamenti pubblici. E su questo voglio dare atto al sindaco Nardella di aver detto parole chiare ed obiettive allorché ha affermato che Pisa, dal punto di vista dei flussi, è e deve restare il primo aeroporto della Toscana”.

"Di atti di indirizzo ne abbiamo in abbondanza - ha concluso il consigliere Pd -, dalla mozione pressoché unitaria del 2016, al piano strategico elaborato dalla Commissione Costa, fino alla mozione ora approvata. Adesso servono atti di governo e fatti concreti, altrimenti oltreché stucchevoli risulteremmo poco credibili".

Sul tema è intervenuto anche l'ex sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. “E’ un fatto finalmente positivo - ha commentato - che la mozione presentata dal M5s sia stata approvata a larga maggioranza dal Consiglio Regionale. Irene Galletti va ringraziata. Il potenziamento ferroviario fra Firenze, Pisa e Livorno è una priorità assoluta per la Toscana. Lo era già sei anni fa, quando una mozione con la medesima indicazione fu approvata dallo stesso Consiglio, rimasta poi inattuata per una scelta di ostruzionismo. Ora, dopo tanto tempo, dopo aver perso l’occasione irripetibile del Pnrr per finanziare l’investimento, si deve fare il progetto, senza indugi. Il master plan è già superato”.

“Nella campagna elettorale regionale da Pisa abbiamo rilanciato l’obiettivo e Giani ha preso impegni - ha ricordato Filippeschi -. Poi è stato Enrico Letta, appena eletto segretario a mettere il peso della sua autorevolezza a favore dei treni da 25 minuti e di un interesse che è di tutta la Toscana. Infatti il potenziamento del collegamento della costa all’alta velocità darà slancio alla vera area metropolitana di dimensioni europee, quella che salda Firenze e la Toscana centrale a Pisa e Livorno e ai territori costieri. Ciò favorirà i pendolari, il turismo, le attività economiche e i servizi, il porto e il sistema aeroportuale. Chi è connesso all’alta velocità cresce quasi il 10% in più”.

“Chi ha fatto ostruzionismo - ha concluso l'ex primo cittadino -, fin qui vincente, verso un’opera così necessaria dovrà rendere conto ad un’intera comunità. Il Comune di Pisa si è distinto, in quattro anni, per la sua inattività non casuale e gli abboccamenti tardivi del sindaco Conti con il presidente Giani sono la foglia di fico per coprire le pesanti responsabilità per il mancato finanziamento nel Pnrr del potenziamento ferroviario. Tanto più quando un suo assessore si espone per dimostrare la fattibilità del progetto. Pisa fu fondamentale per l’approvazione della mozione del 2016 e il 7 luglio 2017, con la Convenzione per il Piano strategico dell’Area Pisana, con il contributo dell’Irpet e della Scuola Sant’Anna si rilanciò il progetto di fronte a Enrico Rossi e a David Sassoli, per l’Unione europea. Con il consenso delle categorie economiche dei sindacati, di tutte le maggiori istituzioni. Chi ha lasciato colpevolmente in un cassetto tanto lavoro fatto, per assecondare alleanze economico-politiche che hanno solo a cuore di fare il “grande aeroporto di Firenze”, ora deve risponderne”.


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