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​Smettere di fumare: tutte le soluzioni per dire addio al vizio

Gli studi scientifici hanno dimostrato che la sigaretta è più letale di una pandemia.



PISA — Secondo il più recente rapporto dell’OMS, il vizio del fumo è responsabile di oltre sei milioni di decessi l’anno. Tra questi, ben 600 mila sono dovuti all’esposizione al fumo passivo. A quanto pare, la sigaretta risulta essere persino più letale di una pandemia.

Gli effetti della combustione del tabacco, infatti, rappresentano la principale causa di sviluppo di cancro ai polmoni, patologie respiratorie e cardiovascolari non solo nei fumatori ma anche in chi li circonda, inclusi i bambini. È per questo motivo, quindi, che la comunità scientifica e gli specialisti di tutto il mondo continuano a sensibilizzare i fumatori sui rischi e li invitano ad abbandonare completamente il vizio del fumo.

Eppure, smettere di fumare non è affatto semplice. Quella della sigaretta è infatti una vera e propria dipendenza e, come tutte le dipendenze, è difficile da debellare. Nel caso delle sigarette, ciò che manda in astinenza il fumatore è la nicotina, un alcaloide di per sé non cancerogeno ma che crea assuefazione e che se assunto insieme ad altre sostanze tossiche contenute nella sigaretta provoca, alla lunga, effetti dannosi sulla salute.

Tuttavia, esistono numerosi metodi per smettere di fumare. Dai trattamenti sostitutivi ai farmaci, fino ad arrivare alle sigarette elettroniche, tutte queste strategie possono rivelarsi efficaci nella lotta al tabagismo. Vediamo allora quali sono e come funzionano le principali soluzioni per dire addio al vizio del fumo.

Smettere di fumare con i trattamenti sostitutivi

Prima di parlare dei metodi e delle strategie più efficaci per smettere di fumare, è bene sottolineare che il punto di partenza è sempre la volontà. Infatti, se quest’ultima manca o viene meno, ogni altro strumento di supporto si rivela vano.

Una solida forza di volontà è per alcuni tutto ciò che serve per dire addio al vizio di fumare. Quanti invece ritengono di aver bisogno di supporto in questo percorso, possono fare affidamento alle terapie farmacologiche (dietro prescrizione medica) o più semplicemente ai trattamenti sostitutivi. Tra questi, quelli più comuni e adottati dai fumatori sono i cerotti transdermici, i chewing-gum alla nicotina, le compresse sublinguali e le sigarette elettroniche, che non richiedono alcuna ricetta medica per essere acquistati.

Il principio alla base di questi prodotti è quello del rilascio graduale di nicotina per consentire all’organismo di disassuefarsi dalla dipendenza senza innescare l’astinenza.

Quella della sigaretta elettronica, in particolare, sembra essere la soluzione maggiormente adottata dai più giovani e dai fumatori di lunga data, il cui vizio è legato non solo alla nicotina ma anche alla gestualità. Questi dispositivi, che ricordano le sigarette tradizionali ma sono privi di tabacco, vengono alimentati da liquidi aromatizzati a base di glicole propilenico e glicerina vegetale, a cui è possibile aggiungere quantità variabili di nicotina.

Come illustrato da Terpy, store online molto conosciuto dove acquistare sigarette elettroniche online, un dosaggio graduale di nicotina all’interno del liquido consente di ridurre l’assunzione della sostanza fino alla completa eliminazione. In questo modo, il fumatore viene allontanato sia dalla dipendenza di nicotina che dall’esalazione delle sostanze nocive che si sprigionano con la combustione del tabacco.

Sigaretta elettronica per smettere di fumare: soluzione o placebo?

Benché i pareri degli specialisti siano ancora discordanti in merito al fatto che si tratti di un metodo privo di rischi per la salute, diversi studi hanno dimostrato come l'utilizzo della sigaretta elettronica per smettere di fumare possa rivelarsi realmente efficace a tale scopo.

In particolare, è rilevante uno studio condotto dall’Istituto Superiore della Sanità in collaborazione con il centro antifumo dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Questo ha coinvolto 34 fumatori incalliti e ha evidenziato come un fumatore su due sia riuscito a smettere di fumare grazie alla sigaretta elettronica.

Con l’obiettivo di dimostrare che questo strumento può condurre alla disassuefazione grazie alla somministrazione graduale di nicotina, dopo soli 4 mesi dall’inizio dell’esperimento ne è risultato che la metà dei partecipanti aveva completamente smesso di fumare sigarette tradizionali in favore di quelle elettroniche.

Dal momento che, come accennato, le e-cig possono contenere liquidi privi di nicotina, si è giunti alla conclusione che un uso guidato di questi strumenti può condurre i fumatori ad abbandonare il vizio del fumo.


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