Attualità lunedì 02 febbraio 2015 ore 14:41
Stop alla chiusura dei presìdi della polizia
Si arresta il piano di soppressione e razionalizzazione. In ballo c'erano 20 stazioni tra polizia postale e Polfer. Sap: "Chiederemo rassicurazioni"
PISA — La chiusura di 20 presidi della polizia postale e della polizia ferroviaria in Toscana è in battuta d'arresto e a salvarsi sarebbero anche quelli pisani. Lo si apprende da una nota del portavoce nazionale del sindacato di polizia Sap Massimo Montebove e del segretario regionale dell'organizzazione Fabio Grassi.
"Dopo un anno di battaglia contro la chiusura dei presidi di polizia -dicono Montebove e Grassi- abbiamo ottenuto lo stop al piano di soppressioni e razionalizzazioni che solo in Toscana prevedeva la cancellazione di 20 uffici, in particolar modo della Polizia postale e della Polfer. Avevamo denunciato con forza la situazione nella nostra regione appena lo scorso novembre -proseguono- adesso dal Dipartimento della pubblica sicurezza giungono buone nuove, anche se restiamo vigili in attesa dell'incontro con il ministro Angelino Alfano previsto per la metà di Febbraio".
"Entro questa primavera - spiegano- erano previste le chiusure di tutti gli uffici della polizia postale e delle comunicazioni delle città di Pisa, Prato, Livorno, Arezzo, Pistoia, Lucca, Grosseto, Massa Carrara e Siena. Si sarebbe determinato un danno gravissimo soprattutto per le indagini legate ai reati informatici, in un momento in cui le attività di prevenzione e repressione on line sono fondamentali anche nella lotta al terrorismo. Anche molti presidi della polizia ferroviaria erano nella lista delle chiusure, oltre alla polizia a cavallo".
"Lo stop al piano di soppressioni - aggiungono i sindacalisti - nasce da un battage mediatico che ci ha visti protagonisti con centinaia di interventi sulla stampa nazionale e locale, senza contare le interrogazioni parlamentari che abbiamo fatto presentare e le migliaia e migliaia di cartoline natalizie contro la chiusura dei presidi inviate al premier Renzi.
Nei prossimi giorni il segretario generale del Sap, Gianni Tonelli, incontrerà il ministro Alfano. "Dal titolare del Viminale -conclude il Sap- pretendiamo chiarezza e vogliamo rassicurazioni".
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