Politica martedì 02 giugno 2015 ore 19:01
Salvini della Valdera: "Lavoro e sicurezza"
A 67 anni lo storico leghista approda in Consiglio regionale con oltre 5mila preferenze: "Ma quale omonimia? Nessun nesso. La Ceccardi? Nessun astio"
PONSACCO — Più di cinquemila voti, ma lui, il Salvini della Valdera giura che non c'entra niente l'omonimia col Matteo nazionale: “Andate a fare un sondaggio, ieri mattina dopo i risultati sono stato tempestato di telefonate e messaggi e tante persone sono venute a casa mia a complimentarsi”.
A 67 anni Roberto Salvini, leghista della prima ora (“ricordo ancora l'incontro con Bossi al cinema Roma, noi eravamo la Lega cacciatori, lui rappresentava la neonata Lega Nord” dice), approda in Consiglio regionale: “La situazione economica, sociale e di sicurezza è drammatica, sia in provincia di Pisa che da altre parti. Ovunque sono andato in campagna elettorale ho raccolto testimonianze di insicurezza nelle città, la notte”. Oltre ai pericoli anche una situazione lavorativa negativa secondo Salvini: “Gli imprenditori e le partite Iva non riescono ad andare avanti, a mettere insieme la cena con il pranzo. Il 60 per cento del nostro territorio è in stato di abbandono”.
Secondo il neo eletto Salvini bisogna prestare attenzione al rilancio del lavoro: “Non far scappare la Piaggio che mira il Vietnam, senza Piaggio non cade solo l'indotto ma anche tutto il resto. Chiudono anche i negozi. E poi rilanciare il turismo, per esempio la Torre di Pisa ha bisogno dell'aeroporto internazionale in città, non a Firenze. E di un porto che accolga turisti a Livorno. Visitatori che stiano qualche giorno nelle nostre città d'arte. Penso anche a delle metropolitane leggere che colleghino i centri. E bisogna lavorare anche sulle nostre colline, dare fondi all'agricoltura. Anche i contadini sono in difficoltà, producono ma non vendono. Altrimenti questi territori diventano preda degli immigrati con moschee che arrivano e crocifissi che se ne vanno dalle scuole”.
Salvini poi analizza la tornata elettorale: “Poca affluenza, la Lega è andata bene perché difende i diritti degli italiani, la gente è sfiduciata, vota noi o il Movimento cinque stelle”. Secondo il Consigliere della Lega: “Ormai il Pd è votato solo dalle cooperative e dagli enti, ma quanto potrà durare? Dobbiamo tornare a produrre ricchezza, se la gente non spende tutto muore”.
Qualcuno ha avanzato il dubbio che la vittoria del Salvini della Valdera sia dovuta all'omonimia col leader nazionale: “Dovevo cambiare nome? Non c'è nessun nesso, la gente mi ha votato perché sono andato a parlare con loro nelle aziende, di persona. Uno a uno. Faccio parte della Lega da tanti anni, ricordo quando Umberto Bossi venne a cercare un accordo con la Lega cacciatori, al Cinema Roma. A quel tempo noi avevamo 280mila elettori, lui 180mila”.
Sulle oltre 5mila preferenze ricevute e sulla vittoria Roberto Salvini dice: “Mi aspettavo risultati diversi, inferiori. Avevo pronosticato circa 3mila preferenze per me e poco meno per la Ceccardi. Ma entrambi siamo andati molto oltre”. Salvini però è passato mentre la candidata di Cascina, nonostante una grossa esposizione mediatica, anche con Matteo Salvini è rimasta fuori dai giochi: “Ho visto che mi ha fatto i complimenti su Facebook, ma non l'ho sentita, la vedrò stasera a Firenze, nella cena di festeggiamenti che faremo. Ma tra di noi non c'è astio e non c'è stato nessuno screzio”.
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