Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:PISA11°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
mercoledì 24 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Nave da crociera in fase di ormeggio finisce contro la banchina in Turchia

Cronaca giovedì 14 novembre 2019 ore 14:28

Pecore sbranate a San Piero

L'allarme arriva da Coldiretti Pisa a seguito di quanto avvenuto all'interno di una azienda agricola. Si teme la presenza di ibridi di lupo nel Parco



PISA — L'azienda Ori Martino di San Piero a Grado denuncia la perdita di 5 capi del proprio allevamento di pecore massesi, a seguito dell'attacco di un predatore selvatico. I fatti risalgono a due giorni fa, quando il pastore dell'azienda ha trovato gli animali attaccati: due pecore, un agnello, un terzo capo in fin di vita (morto ore dopo), mentre una quarta femmina risulta dispersa.

L'allevamento si trova in Via della Bigattiera nella zona Arnino, in area già di pertinenza del Parco di San Rossore dove da tempo insistono problemi alle coltivazioni derivati dagli ungulati. Qui i danni sono purtroppo frequenti, ma la morte di 5 capi ha costretto l'azienda a denunciare non solo formalmente, ma anche pubblicamente, le perdite subite. Già nei mesi scorsi infatti alcune pecore avevano subito dei tentativi di aggressione, per fortuna senza conseguenze. Avvisaglie alla luce di quanto accaduto questa settimana, affermano dall'azienda Ori, che tramite Coldiretti sta valutando il da farsi.

"È un episodio preoccupante - commentail direttore di Coldiretti Pisa Francesco Ciarrocchi, - si tratta di un attacco in una zona non troppo lontana dall’abitato. Inoltre non sappiamo se si sia trattato di un ibrido o di lupo. Certo è che in assenza di risposte certe questi fenomeni concorrono alla cattiva fama del lupo, quindi ci domandiamo: a quanto ammonta il fenomeno degli ibridi e dei randagi? Esiste una valutazione puntuale o un monitoraggio? Crediamo infatti che se questi dati fossero sotto controllo, anche le aggressioni dei lupi sarebbero più facilmente individuabili. Ad oggi invece ci troviamo con predatori senza nome e numero, con il risultato che gli allevamenti della zona limitrofa al Parco si sentono minacciati".

"Chiediamo più attenzione da parte delle istituzioni - conclude - affinché vengano rinforzate le misure di sicurezza interne al Parco, a protezione della fauna, degli allevamenti e dell'abitato. Non ci illudiamo che gli eventuali, e nemmeno certi, risarcimenti possano rappresentare una risposta al problema, né che siano sufficienti ulteriori misure di sicurezza a carico alle aziende".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Dalla creazione di un nuovo museo alla lastricatura delle strade: grandi progetti annunciati dall'Opera Primaziale Pisana per il prossimo futuro
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Politica

Attualità

Politica