Attualità venerdì 23 settembre 2016 ore 11:04
Aumenta la domanda di lavoro delle imprese pisane
Molti i contratti stagionali (470) e a chiamata (420), legati soprattutto alle attività stagionali nei settori commercio e turismo
PISA — In crescita, nel secondo trimestre dell’anno, la domanda di lavoro delle aziende pisane. Si tratta di ben 2.150 ingressi che, tradotti in variazioni percentuali, valgono un +18,1% rispetto al medesimo periodo del 2015 quando le assunzioni previste furono invece 1.820. Di questi duemila ingressi, circa 1.620 sono di lavoratori dipendente al cui interno però gli stagionali rappresentano una porzione significativa. Più che raddoppiate le assunzioni con contratti di somministrazione passate da 160 a 420. Il 58% delle assunzioni saranno appannaggio di imprese con meno di 50 dipendenti mentre si conferma, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la quota percentuale di giovani assunti: il 26%. Cala invece, dal 36% al 30%, la quota di “assunzioni rosa”. Questi, in sintesi, i risultati del monitoraggio Excelsior, condotto a cadenza trimestrale da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e diffuso oggi dall’ufficio studi della Camera di Commercio di Pisa.
La maggior parte delle assunzioni di dipendenti, grazie alla componente stagionale,è ancora una volta appannaggio del settore turismo, alloggio e ristorazione (490 ingressi pari al 30%, anche se in calo rispetto al dato 2015 quando furono 610). Una quota meno rilevante interessa gli “altri servizi” (il 22% degli ingressi), seguiti da quelli nel commercio (12%) e nei servizi alla persona (6%). Nell'industria, i comparti che esprimono il maggiore fabbisogno di personale in ingresso sono la metalmeccanica- elettronica, la moda e le costruzioni con quote del 6% ciascuna pari ad un centinaio di assunzioni.
Quanto alle forme contrattuali offerte, il 29% degli assunti copre il fabbisogno delle attività stagionali, un altro 23% riguarda lavoratori a tempo indeterminato e un ulteriore 5% l’apprendistato. Nel 17% dei casi la domanda delle imprese è rivolta a dipendenti in prova a tempo determinato ma con buone possibilità di assunzione definitiva mentre un altro 16% coinvolge lavoratori chiamati per coprire picchi di attività. Appena il 6% delle assunzioni a tempo determinato è effettuato in sostituzione di altri dipendenti.
Il gruppo professionale più numeroso è quello delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (34% del totale assunzioni, con in testa cuochi e camerieri con 350 ingressi), seguito dagli operai e conduttori di impianti (26%, circa 400 ingressi) e da figure generiche e non qualificate (13%, 210 ingressi). Il 15% delle assunzioni (240 unità) riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (profili high skill), quota peraltro allineata alla media nazionale.
“La composizione della domanda di lavoro delle imprese – commenta il presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini – conferma l’incertezza che ancora aleggia tra gli imprenditori. Alla pur positiva crescita della domanda complessiva, soprattutto nel turismo, fa infatti da contraltare l’aumento dei contratti più instabili. Per aumentare le opportunità di business per le nostre imprese, e di conseguenza le occasioni di lavoro, la Camera di Commercio supporta una serie iniziative di promozione tra le quali un posto di rilievo occupa il B2B per le imprese del settore turistico che stiamo organizzando in Giappone”.
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