Attualità venerdì 09 dicembre 2016 ore 16:30
Sull'accoglienza è guerra a colpi di post
L'assessora al sociale di Pisa interviene in una conversazione sul profilo Facebook dell'assessore al welfare di Cascina e scoppia la polemica
"Ormai il PD è il partito del dovete fare quello che non abbiamo mai fatto noi in sett'anni. Le loro proposte politiche ? Pari allo zero". Queste parole, impresse in un post su Facebook pubblicato dall'assessore al welfare di Cascina Edoardo Ziello hanno dato il via ad una accesa discussione con l'assessora alle politiche sociali di Pisa Sandra Capuzzi sul tema dell'accoglienza.
"Hai mandato via i migranti? - è la risposta dell'assessora al post- Cerchiamo di essere chiari e non diciamo bugie. Avete deciso di non rinnovare lo Sprar che al Comune di Cascina non costava nulla".
"In ogni caso -incalza Capuzzi- in quegli appartamenti ci mettiamo i richiedenti asilo di un altro Comune senza Sprar".
Il dibattito sul tema dell'accoglienza si infiamma passando dal social network: "Comprendo - ribatte l'assessore Ziello- che tu come unica preoccupazione abbia quella della collocazione dei migranti, sul territorio pisano, ma devi capire che per noi le priorità sono altre"
Poi arriva anche il commento del coordinatore di Noi adesso Pisa Leonardo Sbrana: "Se a Cascina riusciranno a stabilizzare un bilancio devastato da anni di mala amministrazione ed avanzera' un milione di euro questi verranno devoluti per i cittadini cascinesi e le loro esigenze non certo ad incrementare politiche devastanti di accoglienza".
Poche ore dopo la discussione spunta una nota a firma della sindaca di Cascina Susanna Ceccardi e dell'assessore Edoardo Ziello:
"Sandra Capuzzi - scrivono- getta la maschera e rivela la vera priorità delle proprie politiche sociali: quella della collocazione dei migranti in tutta l'area pisana"."Capuzzi -proseguono- si improvvisa ad alto vicario del Governo, come se fosse un vero e proprio Prefetto dimenticandosi che lei non ha alcun potere sulla destinazione dei migranti".
"La clamorosa sconfitta al referendum costituzionale -scrivono i due esponenti leghisti- e le sue dimissioni dalla Segreteria Provinciale del PD non la riescono sicuramente a far stare serena, ma mai ci saremmo aspettati certi toni burberi e autoritari".
Ceccardi e Ziello riflettono poi sulla vittoria del No al referendum registrata anche nel Capoluogo di Provincia. "Una sonora sconfitta - dicono - che è da ricercarsi nelle condotte di certi rappresentanti che, come Capuzzi, interpretano la politica non come un terreno di confronto democratico, ma di imposizioni unilaterali che esulano dall'effettivo interesse locale dei cittadini".
"Per questo -concludono- riteniamo che Capuzzi, dopo le sue dimissioni dalla Segreteria del PD, debba fare un passo in più e dimettersi anche dalla giunta della città di Pisa, poiché incompatibile con i principi di leale collaborazione tra le istituzioni. Siamo sicuri che il prefetto, in virtù della grande collaborazione che vi è tra il Comune di Cascina e la prefettura, saprà conciliare i nostri obiettivi del programma elettorale con gli interessi del nostro territorio".
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