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Attualità giovedì 28 novembre 2019 ore 13:37

Facebook premia il Cnr pisano

Un gruppo di ricercatori di Cnr-Isti ha ideato un metodo per verificare il corretto funzionamento della piattaforma



PISA — Il progetto Static Prediction of Test Flakiness, elaborato da Breno Miranda, Antonia Bertolino dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione (Cnr-Isti) del Cnr di Pisa, Emilio Cruciani e Roberto Verdecchia (entrambi dottorandi del Gran Sasso Science Institute), si è aggiudicato uno dei dieci premi messi in palio da Facebook Research con un bando internazionale.

Il progetto ha sbaragliato la concorrenza di ben oltre 100 proposte provenienti da tutto il mondo e giudicate di elevata qualità, come rimarcato nel rivelare le proposte vincitrici da Mark Harman, ricercatore di Facebook e promotore del bando.

"Un problema pressante nella produzione di enormi sistemi connessi in rete e di larghissima diffusione, come la piattaforma Facebook - spiega il Cnr-  è quello di garantirne il corretto funzionamento in maniera continuata ed efficiente anche a fronte di frequenti aggiornamenti ed evoluzioni sia delle funzionalità che dei dispositivi. Si rende necessario dunque sottoporre tali sistemi a continue verifiche, e a tal fine ad ogni aggiornamento il produttore deve effettuare migliaia o milioni di prove di funzionamento, il cosiddetto “testing del software”. Solo dopo che tutte queste prove terminano con successo, un aggiornamento può essere accettato, e venir quindi distribuito all’utenza con garanzia di qualità e sicurezza del sistema".

La competizione vinta da Cnr-Isti invitava progetti che aiutassero a ridurre costi e tempi di questa pesante e continua attività di collaudo. 

“ln particolare – spiega Bertolino - un’insidia di difficile soluzione sono i test fragili, prove di funzionamento mal concepite che richiedono di esser ripetute molte volte. Il metodo proposto da Cnr-Isti consente di predire che un test possa esibire caratteristiche di fragilità prima ancora di eseguirlo, guardando a come il test è codificato. L’idea vincitrice è stata quella che questi test fragili si somigliassero fra loro”.


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