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Attualità giovedì 25 marzo 2021 ore 19:30
Stella Maris, dopo tre mesi chiude la bolla Covid
L'annuncio arriva dalla direttrice del presidio riabilitativo di Montalto Graziella Bertini: "Manterremo alta la guardia"
FAUGLIA — Al presidio riabilitativo della fondazione Stella Maris di Montalto di Fauglia chiude la bolla Covid aperta tre mesi fa.
“Dopo ben 3 mesi e 10 giorni la bolla Covid è stata chiusa e i reparti coinvolti nel contagio da Sars-Cov-2 riaperti – annuncia la direttrice del presidio Graziella Bertini in una nota trasmessa dalla Fondazione – Devo dire che è stata davvero dura per tutti. Come avviene, anche nei momenti più difficili, a stupirci sono stati i pazienti che in questa situazione di emergenza si sono adattati, aiutati dalla grande volontà e professionalità dei nostri operatori che non hanno mollato un minuto in questo lungo periodo”.
Un lungo periodo iniziato il 12 Dicembre scorso. “Non è stato facile per nessuno stare chiusi nei due reparti per un periodo così lungo – prosegue Bertini -. Abbiamo adottato tutte le misure prudenziali possibili sia per gli ospiti, sia per gli operatori. Ora dopo due tamponi negativi consecutivi e aver superato anche la settimana successiva di convalescenza, possiamo dire che ne siamo finalmente fuori. Possiamo uscire nei nostri grandi spazi verdi all’aperto per respirare l’aria della primavera”.
Domani la Stella Maris festeggerà con una “pizzata” per tutto il presidio, nel rispetto delle regole per la prevenzione del contagio.
“Ringrazio - aggiunge Bertini- tutti gli operatori della bolla e dei reparti Covid free, compresi quelli delle ditte esterne per la sanificazione, il team dei medici e la psicologa, l’infaticabile Doriano, la dottoressa Annarita Battaglia della Asl Toscana Nord Ovest per aver assegnato il personale Asl di supporto consapevole delle particolarità dei nostri pazienti, l’associazione dei familiari Agosm con la cui infaticabile presidente mi sono interfacciata ogni giorno anche per “festeggiare” qualsiasi cosa ci venisse in mente all’interno della bolla, con dolci rigorosamente monodose, regali natalizi e calze della befana per tutti. E così tra momenti bui e momenti di luce, tra tamponi intermittenti e vaccini somministrati, siamo arrivati ad oggi, anche se manterremo la guardia alta. Grazie davvero di cuore al direttore generale Roberto Cutajar, il presidente Giuliano Maffei e l’ufficio personale per averci sostenuto non solo con il compimento dei necessari atti amministrativi, ma con un costante sostegno che ci ha spronato a uscire dall’emergenza”.
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