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Malesia: l'enorme stadio viene giù in pochi secondi
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Politica sabato 12 aprile 2014 ore 15:48

"Berlinguer e Moro facevano due interviste l'anno, ma cambiavano le sorti del Paese"

Comunicazione, politica, leadership, riforme, Italia ed Europa tra i temi affrontati a #Controvento: il decollo delle idee



FIRENZE — L’Italia e l’Europa stanno vivendo oggi una fase di grande rivoluzione non solo economica e finanziaria, ma anche politica. I partiti hanno perso credibilità e ruolo, dando più spazio alla popolarità che ai contenuti e mettendo da parte determinati valori come lealtà, correttezza, onestà e serietà. I leader dei partiti di massa cercano un consenso personale degli elettori, tralasciando lo spirito di “squadra” che era in passato fondamentale.
Sulla base di questo a Firenze si è svolta l’iniziativa #Controvento: il decollo delle idee, promossa dal consigliere regionale Paolo Tognocchi e alla quale hanno aderito diversi parlamentari tra cui la vicecapogruppo del Pd alla Camera, Paola De Micheli, il senatore Francesco Russo e il consigliere regionale Marco Barbieri.
“Abbiamo promosso quest’iniziativa – dice Paolo Tognocchi - perché in questo clima di populismo antieuropeo è forte l’esigenza di innovazione e di nuove idee… e oggi siamo qui per farle decollare insieme a professionisti e tecnici della comunicazione politica”.

Tre gli interventi principali della manifestazione, la comunicazione politica ai tempi dei social network con Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica: “E’ sempre piacevole andare controvento – spiega -. Dall’avvento di Berlusconi, nel ’94, sono cambiati i contenuti politici e l’uso della comunicazione. Rispetto a queste ultime elezioni, ad esempio, la discussione è stato su quanto i media abbiano condizionato gli elettori. Anche se c’è un calo di share nei talk show politici, la funzione della televisione è sempre centrale. Ai tempi di Berlinguer e Moro i politici facevano due interviste l’anno, ma quando parlavano cambiavano le sorti di un Paese; oggi velocità e semplificazione sono importanti ma il tweet è talmente sintetico che non permette di spiegare. A mio avviso occorre trovare una posizione intermedia tra il cinguettìo e il modello Moro-Berlinguer – continua -. Oggi dilaga un nuovo conformismo; intravedo continuità tra Renzi e Berlusconi. La novità del nostro presidente, oltre alla spinta verso la rottamazione, è questo ‘populismo dolce’ che ci propina. E, nel momento in cui hai un populista a sinistra, anche il clima che respiri alimenta il conformismo. I media si stanno abituando a questo nuovo conformismo, e
questo è un male: tocca per prima alla politica arginare il conformismo, poi il compito passa alla comunicazione".
Del tema della leadership si è occupato Mauro Calise, docente di Scienza Politica all’Università Federico II di Napoli: “Oggi il tema della leadership è un argomento principale, e ciò funziona se si riesce a creare un’istituzione forte su cui innescare la leadership – spiega -. L’esito, per Renzi, sarà quello di puntare al partito personale; la sua strategia principale non è sull’organizzazione interna. La partita oggi è in stand-by e perciò si cerca di massimizzare il consenso. Se fallisce, questo avrà effetti devastanti sul partito, e siamo arrivati a questo perché nessuno ha formato una classe dirigente proponendocene una fragilissima. Ho visto un paese dove, a sinistra, ci si è rifiutati in maniera convinta di organizzare la convivenza tra partiti e leader”.
Infine un confronto sulle riforme istituzionali con Ilaria Massa Pinto, docente di diritto all’Università di Torino: “Non c’è la consapevolezza né tra la gente comune, né tra gli stessi riformatori costituzionali – dichiara -. Ho molte riserve sulle proposte di riforme costituzionali in campo. Credo che non possano costituire le risposte forti e nobili di cui oggi il nostro sistema ha bisogno. Che ci sia bisogno di cambiare, è chiaro, ma non credo che in queste soluzioni proposte ci sia quella giusta. Si lotta tanto per la riconquista del ruolo della politica, ma che significato ha oggi lottare per questo, quando la stragrande maggioranza dei temi la decidono tutti i giudici. Il problema è difendere la decisione politica contro l’emergenza di un ipergiurisdizionalismo”.
A conclusione degli interventi è stato presentato un nuovo portale web www.communitynews.it ideato per essere catalizzatore di nuove forme di partecipazione, un luogo per formare opinioni e per contribuire alla costruzione di una rete di proposte e competenze. Subito on line sul sito un’intervista con Vannino Chiti senatore ed ex presidente della Regione Toscana sul tema delle riforme istituzionali.


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