Attualità sabato 09 agosto 2014 ore 09:30
I super microscopi made in Pisa
L'innovativa tecnologia apre frontiere in ambito diagnostico
PISA — Una nuova generazione di super microscopi, capaci di guardare i dettagli di una cellula. Li stanno realizzando i ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e Pisa, dell'Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (NanoCnr) di Pisa e della Scuola Normale Superiore.
"Questa tecnologia innovativa - spiegano i ricercatori - costituisce un nuovo paradigma della microscopia e apre frontiere in ambito diagnostico, offrendo, oltre alle immagini, un metodo per misurare le dinamiche di singole proteine e macromolecole all'interno delle cellule, di notevole interesse per l'ambito diagnostico. Il lavoro è stato realizzato a Genova e a Pisa da un equipe di ricercatori coordinati da Alberto Diaspro del Dipartimento di Nanofisica dell IIT e da Ranieri Bizzarri dell'Istituto nanoscienze del Cnr. Il nuovo super microscopio combina una tecnica che permette di seguire il movimento delle molecole all'interno della cellula (pCF) con una tecnica di super-risoluzione, la STED, che consente di produrre immagini con un dettaglio inferiore a 100 nanometri (cento miliardesimi di metro), superando i consueti limiti di risoluzione delle microscopia ottica che si fermano a 200 nanometri".
Grazie al nuovo metodo, i ricercatori sono stati in grado di mettere a fuoco le particelle virali del virus dell'epatite B, che posseggono un diametro di 50 nanometri, individuando dettagli associati al trasporto di proteine all'interno del nucleo di una cellula, completamente nascosti allo strumento convenzionale.
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