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Attualità mercoledì 05 settembre 2018 ore 08:11

La chiesa pisana con le popolazioni del Kerala

Tanti i religiosi pisani originari della regione indiana colpita dal monsone: 350 vittime, 600mila sfollati e 24mila ettari di terreno distrutti



PISA — Il Kerala è vicino. Molto di più di quanto non dicano gli oltre sette mila chilometri di distanza che separano Pisa dalla martoriata regione indiana, colpita nelle settimane scorse da piogge monsoniche intensissime che hanno provocato vittime e danni ingenti. Da lì infatti arrivano tanti religiosi in servizio nella diocesi: solo fra i sacerdoti ci sono i padri Xavier Joy che guida la parrocchia di Pugnano (San Giuliano Terme), Giovanni Chackochan a Visignano e Tommaso Reji a Navacchio e San Prospero (entrambi a Cascina), Giuseppe Vazhappillil a Migliarino Pisano (Vecchiano), Ilario D’Cunha a Orciano Pisano e il viceparroco di San Giusto (Pisa) Giorgio Vakevattukulathil. A cui si aggiunge padre Peter Velutah, impegnano nell’assistenza spirituale dei degenti dell’Ospedale Santa Chiara, la Madre Generale delle Figlie di Nazareth suor Brigit Kinkaranthara e tantissime religiose della stessa congregazione presente in città (San Martino, San Giusto e San Piero a Grado) e sul Litorale (Marina di Pisa).

Una comunità numerosa e a cui tante persone, credenti e non, sono legate per il servizio che svolgono in diocesi. Colpita da vicino da una tragedia enorme che ha coinvolto anche molti parenti e amici dei religiosi pisani: 1.287 dei 1.553 villaggi del Kerala, infatti, sono stati devastati dalle alluvioni che hanno causato 350 vittime. Alle perdite di vite umane si aggiunge la devastazione: due mila case distrutte e nove mila danneggiate, 600mila sfollati e 24mila ettari di terreno coltivabile distrutti.

Per far sentire la propria vicinanza alle popolazioni colpite sabato 8 settembre alle 19.30 la congregazione delle Figlie di Nazareth organizza una Cena indiana di solidarietà (otto euro la quota di partecipazione) nel giardino delle suore di Santa Chiara i(via della Faggiola, 27 a Pisa) l cui ricavato sarà destinato ad iniziative a sostegno degli sfollati e delle altre persone che hanno visto la propria vita messa a soqquadro dalla tragedia. (Per informazioni suore Francescane Ospedaliere di Santa Chiara: tel. 050.561814).

Anche la rete internazionale della Caritas si è attivata fin dai primi giorni. Caritas India, in coordinamento con le diocesi colpite, ha fornito fin dalle prime ore cibo, riparo, acqua potabile e medicine. Tutti coloro che volessero sostenere gli interventi della Caritas in Kerala possono utilizzare il conto corrente postale 11989563 intestato a Caritas Diocesana di Pisa, Piazza Arcivescovado, 18 – 56126 Pisa. Oppure il conto corrente bancario Banca MPS intestato a Arcidiocesi di Pisa Caritas Diocesana. Iban: IT86L0103014010000000390954. Specificare sempre nella causale “India/Alluvioni Kerala”.


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