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Attualità martedì 17 giugno 2025 ore 01:15

Luminara, oltre una fiammella per pisano

Il racconto e le foto della serata. Conti, “Unisce Pisa e attraversa le generazioni. Grazie a chi ha lavorato per renderla possibile"

PISA — Un fiume di luce lungo l’Arno, oltre centomila fiammelle (più di una per pisano) accese per una notte che Pisa aspetta tutto l’anno. La Luminara di San Ranieri ha ancora una volta trasformato i lungarni in uno spettacolo unico, fatto di riflessi, silenzi e applausi. Tra i palazzi più curati di questa edizione, quello Tobler e la sede Unicredit, vestiti come abiti cuciti a mano. Record anche per Palazzo Blu, con 3.200 lampanini a disegnare la sua facciata.

Fin dal pomeriggio si è messo in moto un piccolo esercito: 190 giovani addetti hanno acceso le candele, seguiti da trenta dipendenti comunali e quaranta piattaforme mobili. Tutto in silenzio, con gesti precisi. Alle 17 la solita “Burrasca di San Ranieri” ha fatto temere il peggio, ma la pioggia è rimasta lontana. Alle 19 la città è diventata un palcoscenico. I lampanini, resistenti al vento e alimentati da una cera speciale, hanno retto fino alla fine.

Poi, alle 21.30, si è accesa anche la Torre. E alle 23 è scoppiata la festa, con i fuochi d’artificio lanciati dal fiume a illuminare i volti e i cuori. Il sindaco Michele Conti ha voluto ringraziare pubblicamente tutti, “La riuscita della Luminara è legata anche al prezioso impegno dei tanti giovani che, coordinati dai tecnici comunali, sono già al lavoro per l’accensione dei lampanini. Grazie a tutti. La Luminara è una magia che attraversa le generazioni, unisce Pisa, accende ricordi e sorrisi. I lungarni pieni, le luci riflesse, la nostra storia e l’amore per la nostra città.”

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