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Attualità giovedì 21 maggio 2015 ore 17:00
Pieroni: "Perché ho firmato la carta di impegni"
"Il documento rispecchia le mie intenzioni. Impossibile pensare a un'economia che non tenga conto delle piccole e medie imprese"
PISA — "Ho subito sottoscritto la Carta di impegni che mi ha sottoposto la Cna provinciale. L'ho fatto perché quella che mi è stata presentata è una sintesi delle mie intenzioni, che è poi la continuazione dell'attività finora svolta".
Per questo Andrea Pieroni, era nella sede provinciale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato.
"Come provincia – spiega Pieroni – siamo stati tra i pochissimi enti a firmare la Carta di Pisa che, in un caso, ho anche applicato".
Creare lavoro e continuare a potenziare le
infrastrutture sono, poi, tra le priorità di Pieroni, convinto che "persone e merci debbano potersi muovere in modo rapido e sicuro, per facilitare le imprese che scelgono di produrre sul territorio e le famiglie che qui restano e
consumano. Non si può pensare a un'economia che non tenga conto delle piccole e medie imprese in realtà come quelle della nostra provincia e la mobilità, la facilità a essere raggiunti sono prioritarie.
Lotta alla burocrazia e riduzione della pressione fiscale sono le altre richieste degli imprenditori di Cna, "che mi trovano completamente d'accordo – conclude Pieroni -anche per aumentare la competitività delle nostre imprese, sul mercato nazionale, ma anche di più su quello internazionale". Un capitolo, infine, riguarda la formazione, che "deve essere mirata a formare figure utili alle imprese: è dalle loro esigenze che si deve partire per garantire lavoro, a partire dalle scuole professionali, con le quali il rapporto delle aziende deve essere più stretto".
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