Agenti allontanano musicista di strada, è polemica

L'assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno dopo un post di Olivia Picchi: “Inaccettabile chi continua a denigrare l'operato della polizia municipale"

PISA — "La lotta alla delinquenza e al degrado a Pisa continua indefessa- scrive su Facebok la consigliera Pd Olivia Picchi - Qualche sabato fa due agenti di polizia municipale hanno provato a far spostare un uomo e il suo cane. Sono intervenuti i cittadini e gli esercenti in loco per prendere le sue difese e chiedere agli agenti di lasciare in pace una persona in difficoltà che non fa male a nessuno".

Pubblicando alcune immagini di un controllo della polzia municipale, avvenuto in Corso Italia nei confronti di un'artista di strada, la consigliera Pd Picchi scrive: "Oggi la lotta ha interessato una ragazza che stava suonando il violino in Corso Italia". Poi riferisce che alcuni passanti hanno spiegato in inglese alla ragazza che serviva un'autorizzazione.

"Poi - conclude Picchi con tono sarcastico- non mi venite a dire che ora Pisa non è una città sicura".

Immediata la reazione dell'assessore alla sicurezza Giovanna Bonanno. “Non posso tollerare che chi ricopre incarichi istituzionali, come alcuni consiglieri di minoranza del Pd, continui attraverso dichiarazioni pubbliche e sui social network a mortificare gli agenti della polizia municipale nello svolgimento del proprio lavoro, proteso, con impegno e dedizione, all’eliminazione di situazioni di illegalità ed abusivismo- commenta Bonanno - Ricordo alla consigliera Picchi che nella nostra città non è affatto vietato esibirsi per gli artisti di strada, ma da mesi vige il regolamento di Polizia urbana che prevede una richiesta di autorizzazione per i musicanti. Ben venga la musica per strada, purché ciò avvenga nel pieno rispetto delle prescrizioni autorizzative previste".

"Rinnovo la mia fiducia e il mio plauso agli uomini e alle donne della Polizia Municipale - conclude l'assessore- per il lavoro e per l’impegno profuso quotidianamente per le strade della città”.

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