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Attualità martedì 01 marzo 2022 ore 17:29

Aiuti in Ucraina, anche le Misericordie si mobilitano

Si raccolgono beni di prima necessità da inviare ai confini di Romania e Polonia. Si cercano anche appartamenti per accogliere i profughi



PISA — Le Misericordie della Toscana in collaborazione con il Consolato ucraino di Firenze si mobilitano per portare aiuto al popolo ucraino vittima della guerra e danno vita ad una raccolta centralizzata di beni di prima necessità. "La Federazione regionale e i 12 coordinamenti territoriali delle Misericordie - hanno spiegato dalle Misericordie Pisane - si muoveranno in maniera organizzata per raccogliere farmaci ed alimenti non deperibili, trasportandoli con una propria colonna mobile fino alle zone di confine di Polonia e Romania dove si stanno ammassando i profughi".

La raccolta è organizzata dalle singole misericordie locali. Saranno poi i coordinamenti zonali delle Misericordie, in collaborazione con la Federazione regionale, a trasportare quanto raccolto in un unico centro di stoccaggio regionale, appositamente allestito negli spazi Mercafir di Firenze. "La destinazione degli aiuti sarà poi decisa in base alle esigenze che si presenteranno nei prossimi giorni - è stato precisato -, in rapporto con le istituzioni e le autorità regionali e nazionali". 

Allo stesso tempo le Misericordie chiedono anche la disponibilità per l’accoglienza di famiglie ucraine con la messa a disposizione di appartamenti o strutture sul territorio regionale; per offrire accoglienza è possibile contattare il numero verde della Sala operativa regionale delle Misericordie: 800927985.

L’Associazione Misericordie Pisane - ha commentato il presidente Maurizio Novi -, ha subito aderito all’iniziativa coinvolgendo tutte le Misericordie della provincia e di fatto dando la possibilità a tutta la popolazione Pisana di poter portare gli aiuti nelle misericordie a loro più vicine".

“Non possiamo restare con le mani in mano di fronte alla guerra ed alle decine di migliaia di persone, soprattutto donne e bambini, che stanno fuggendo dalle loro case - questo l'appello del presidente della Federazione regionale delle Misericordie, Alberto Corsinovi -. I toscani sono un popolo generoso e lo stanno dimostrando già in queste ore: alle nostre sedi arrivano tante telefonate di persone che chiedono come potersi rendere utili e di cosa c’è bisogno; qualcuno offre ospitalità, molti si dicono pronti a donare abiti, cibo, denaro. Noi, come sempre, ci mettiamo a disposizione delle nostre comunità e, in questo caso, della loro generosità. E mentre preghiamo per la pace, offriamo un contributo concreto per aiutare chi fugge dalla guerra.”


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