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Attualità venerdì 08 settembre 2023 ore 11:15
Al via i lavori in piazza, rabbia dei commercianti
Il cantiere per la riqualificazione fa andare su tutte le furie Confcommercio: "Nessun rispetto per le imprese, non pagate con i soldi delle tasse"
PISA — I lavori in piazza Viviani a Marina di Pisa fanno infuriare Confcommercio. L'associazione di categoria, infatti, è scesa in campo a tutela di due attività, il bagno Gorgona e il bar annesso, che secondo Confcommercio sono fortemente penalizzati dal cantiere in fase di svolgimento.
"Siamo indignati e stufi di assistere a questo modo di procedere degli uffici pubblici, che si muovono sistematicamente come elefanti in una cristalleria - ha tuonato il direttore di Confcommercio Pisa, Federico Pieragnoli - è inaccettabile, nessun rispetto per le attività commerciali che, contrariamente a chi siede in cattedre dirigenziali ed è pagato con i soldi delle nostre tasse, ogni giorno debbono sudare e guadagnarsi la giornata per continuare ad andare avanti".
"Gli uffici pubblici non sanno nulla di commercio - ha aggiunto - ma soprattutto non hanno alcun rispetto del lavoro e delle necessità di chi rende un servizio essenziale alla cittadinanza".
Alla polemica si aggiunge anche il Centro commerciale naturale di Marina di Pisa, con la sua presidente Serena Rindi. "Chi pagherà i danni per i mancati incassi di questo ultimo fine settimana di stagione, in pratica tre giorni di lavoro pieni? - ha commentato - raggiungere il bar è un'impresa, senza poi considerare il fumo e la polvere che il cantiere inevitabilmente produce. Non verrà nessuno e tutto quello che è stato preparato per i clienti finirà nel cestino: mi domando come sia possibile procedere in questo modo assurdo, sarebbe bastato informare per tempo, e tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi".
"Non c'è nessuna logica, se non tanta ignoranza - ha concluso Pieragnoli - siamo sempre favorevoli ai lavori di riqualificazione, ma le cose vanno fatte per bene, con la giusta informazione e condivisione. Siamo anche disposti a dare qualche lezione, ma questo modo di fare improvvisato e sconclusionato non è più ammissibile".
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