Aoup, lotta al fumo dentro l’ospedale

Oggi, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco, l’Azienda ospedaliera pisana ricorda i risultati raggiunti e rilancia nuove iniziative

PISA — Meno mozziconi, meno fumo nei cortili, più rispetto delle regole. In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che l’Oms celebra ogni anno il 31 Maggio, l’Aoup fa il punto sull’impegno portato avanti negli anni per disincentivare il consumo di nicotina dentro e intorno all’ospedale.

Il fumo uccide ogni anno 90mila persone in Italia. “Per questo – hanno spiegato dall’Aoup – serve un’azione continua, visibile e condivisa”. E così è stato. Cartelli, striscioni, rimozione dei posacenere, corsi, sanzioni, controllo: tutto ha contribuito a cambiare le abitudini.

Oggi, fumare nei pressi dei reparti è raro. Gli episodi di rischio legati ai mozziconi, come incendi o intasamenti, non si verificano più. Ma il lavoro non si ferma.

In programma c’è un nuovo questionario rivolto ai dipendenti non fumatori, per raccogliere suggerimenti utili a ridurre ancora il tabagismo in ospedale. L’appello a segnalare le infrazioni resta attivo, così come la possibilità di rivolgersi al Centro antifumo dell’unità di Pneumologia.

Il tema scelto dall’Oms per quest’anno è “Unmasking the appeal”, per smascherare le strategie di marketing che ancora rendono attraenti tabacco e sigarette elettroniche.

A Pisa la battaglia si combatte anche con gli strumenti della prevenzione: tra questi, i programmi di screening per il tumore polmonare con Tac a bassa dose, rivolti a soggetti a rischio, in collaborazione con i medici di famiglia.

Sempre più attenzione viene posta anche al fumo passivo. Lo conferma la campagna lanciata da Ispro, che punta alla tutela dei bambini nelle abitazioni private.

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