Arena, "A Marzo pronti 375 nuovi posti in curva"

Tra un mese il primo lotto e ad Aprile il secondo, per un totale di 747 nuove sedute. Latrofa: "Lavoriamo al progetto dei 12mila spettatori per la A"

PISA — Per la gara tra Pisa e Mantova, in programma il prossimo 15 Marzo, l'intervento sulla curva nord, almeno per quanto riguarda il primo lotto, sarà concluso. Lo ha assicurato il vicesindaco con delega all'Edilizia sportiva Raffaele Latrofa, che nella mattinata di oggi, venerdì 14 Febbraio, ha svolto un sopralluogo nel cantiere dell'Arena Garibaldi.

Nelle scorse settimane, infatti, sono cominciati gli interventi, divisi in due lotti, per aumentare di ulteriori 750 posti il settore popolare, arrivando così a una capienza complessiva di oltre 4.570 posti in curva nord.

"L'ampliamento del settore sarà di 375 posti - ha spiegato - tra questi, ci tengo a sottolinearlo, anche quattro posti riservati alle persone con disabilità e quattro ai rispettivi accompagnatori. Per il 21 Aprile, quando ci sarà Pisa-Cremonese, sarà concluso anche il secondo lotto con ulteriori 372 posti. Complessivamente, 747 nuovi posti nel settore popolare del nostro stadio, quindi a prezzi contenuti, e che risponderanno a una richiesta dei tifosi in vista di quella che, sportivamente parlando, speriamo sia la cavalcata finale del Pisa".

"Noi ci abbiamo messo la faccia, in tempi non sospetti abbiamo iniziato a capire che era un'esigenza, quella di demolire i gradoni non omologati che non contribuivano a una effettiva capienza - ha continuato - saranno sostituiti da strutture metalliche e seggiolini che sono omologati anche per le serie superiori. E poi il traguardo finale, quello dei 12mila spettatori, necessari per giocare in Serie A. Noi stiamo già lavorando per quello, gli uffici stanno preparando il progetto in modo da recuperare ulteriori posti, probabilmente ricavando una porzione di curva sud ai pisani, oltre a un aumento del settore ospiti".

Al termine dei lavori nei due settori, l’Arena Garibaldi avrà una capienza complessiva di circa 11.300 unità. Per la complessità del contesto, i lavori saranno soggetti ad interruzioni in concomitanza degli eventi sportivi, ovvero ogni volta i cantieri andranno chiusi e messi in sicurezza, quindi riaperti nei periodi di successivo inutilizzo.

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