Arena, Porta a Lucca diventa "smart city"

PISA — Porta a Lucca cambia volto. Con il ritorno del Pisa in Serie A, la zona intorno all’Arena Garibaldi si prepara ad affrontare una trasformazione urbana profonda. Al centro del progetto ci sono la mobilità, la gestione dei parcheggi, l’illuminazione pubblica e la vivibilità del quartiere durante le giornate di partita. L’amministrazione comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica che punta a rendere la zona uno dei primi esempi concreti di smart city a Pisa.

L’intervento nasce per ridurre al minimo il disagio di residenti e commercianti, spesso penalizzati dal caos che accompagna le gare casalinghe. Cuore del piano è la creazione di una “zona urbana a tempo”, attiva nelle fasi prima e dopo le partite, dove potranno accedere solo residenti e mezzi autorizzati. Per gestire il traffico verranno installati 14 varchi elettronici con lettura targhe, 22 pannelli a messaggio variabile, 17 dissuasori a scomparsa e sistemi di sorveglianza con telecamere e sensori a terra. Saranno monitorati 900 stalli di sosta, alcuni dei quali riservati a chi acquisterà un biglietto “premium” che includerà anche il parcheggio, gestibile tramite un’applicazione mobile che fornirà in tempo reale le disponibilità dei posti auto.

Questo sistema è pensato per ridurre i tempi di ricerca del parcheggio, ottimizzare i flussi veicolari e abbattere le emissioni. Il piano prevede anche un nuovo assetto per la viabilità: un’area destinata al solo transito pedonale nei pressi dello stadio, oggi chiusa da cancellate, sarà confermata. Via Contessa Matilde resterà interdetta al traffico per i non autorizzati durante le partite, così come la zona residenziale prospiciente viale delle Cascine, che diventerà una zona cuscinetto. Sarà installato un varco di accesso su via Aurelia e mantenuto il posto di blocco tra via Contessa Matilde, via Pietrasantina e via Cammeo.

Il traffico sarà deviato lungo un perimetro alternativo che toccherà via Firenze, via Napoli, via di Gello nord, via Nazario Sauro e via Tino da Camaino. Via del Brennero sarà aperta solo in direzione Lucca, mantenendo il collegamento con il centro e le aree di sosta dentro le mura (piazza Santa Caterina, via San Zeno, via Buonarroti). Dopo le partite, sarà ripristinato il transito in entrambi i sensi lungo via Contessa Matilde per facilitare il deflusso.

Tutto rientra in un progetto più ampio, sostenuto tramite project financing, con il coinvolgimento di Engie Servizi Spa. L’intervento complessivo vale oltre 26 milioni di euro e comprende anche la riqualificazione dell’illuminazione pubblica cittadina: lampade a led, valorizzazione dei monumenti e sostituzione di cavi e quadri elettrici per eliminare i blackout. La nuova rete renderà il sistema più efficiente e ridurrà i consumi energetici.

Porta a Lucca sarà il primo laboratorio di smart city della città. Se i risultati saranno quelli attesi, l’esperienza sarà estesa anche ad altre zone. Pisa si prepara così a un salto tecnologico e urbanistico che trasforma il calcio in un motore di cambiamento per tutto il quartiere.

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