Auletta, "Solo 159 nuovi posti bici in 4 anni"

PISA — Il tema dei parcheggi per le biciclette torna al centro del dibattito cittadino dopo l’interpellanza discussa in Consiglio comunale. A sollevare il caso è Ciccio Auletta, che ha puntato l’attenzione sui dati forniti dall’assessore Dringoli riguardo alla situazione complessiva e, in particolare, alla fine dei lavori in piazza della Stazione. Qui, ha spiegato, i posti bici risultano appena 82, un numero giudicato troppo basso per un’area che rappresenta uno dei principali snodi per studenti, pendolari e turisti.

Auletta ha detto che l’ordinanza emanata a Luglio – quella che prevede la rimozione delle biciclette legate ai pali della segnaletica anche quando non creano intralcio – risulta “una scelta che scarica sui cittadini le carenze dell’Amministrazione”. Secondo lui, la risposta dell’assessore ha mostrato con chiarezza i ritardi accumulati negli interventi e la mancanza di investimenti adeguati: “Sono appena 2920 i posti sicuri in città, di cui solo il 70% con blocco telaio, mentre gli altri sono vecchi e inadeguati”.

Il riferimento più diretto riguarda però gli obiettivi fissati dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, approvato nel 2021. Auletta ha aggiunto che dal momento dell’approvazione del Pums ad oggi “sono stati realizzati appena 159 posti bici”, a fronte dei 584 che il Comune avrebbe dovuto completare per rispettare la tabella di aumento del 10% ogni due anni. Una distanza netta dagli obiettivi prefissati, che per Auletta conferma “una scarsa attenzione verso chi si muove in modo sostenibile”.

Nella sua analisi, Auletta ha spiegato che questa situazione “costringe i cittadini a usare la macchina anche per spostamenti brevi, perché non sono garantite infrastrutture sicure per chi va in bici”. Un problema che, a suo avviso, non riguarda solo gli stalli, ma un’impostazione generale: dalle piste ciclabili giudicate insufficienti o malfunzionanti al sistema di bike sharing, fino agli interventi stradali come la nuova rotonda al Cnr, dove “non è stato previsto spazio adeguato per pedoni e ciclisti”.

Per Auletta, la visione attuale “spinge verso una città a misura di auto”, mentre Pisa – città piccola, pianeggiante e dal clima mite – avrebbe caratteristiche ideali per favorire una mobilità più leggera. La proposta alternativa è un cambio di rotta deciso: togliere le auto dal centro, investire in stalli sicuri, potenziare bike sharing e trasporto pubblico e introdurre incentivi e facilitazioni che rendano meno conveniente il possesso dell’auto privata. L’obiettivo, ha concluso, è “una città dove lo spazio vada alle persone e non alle auto”

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