Attualità lunedì 01 giugno 2020 ore 10:27
"La Variante Stadio? Daremo ancora battaglia"
Rammarico da "La città ecologica" per l'approvazione in consiglio della "Variante Stadio". L'associazione non rinuncia a contrastare il progetto
PISA — In merito all’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale della “Variante Stadio”, La Città ecologica, esprime tutto il suo rammarico. "La Città ecologica ha da sempre espresso la sua contrarietà all’ipotesi di riportare la previsione urbanistica dello stadio pisano tra le case - ricordano dall'associazione -, in alcuni casi quasi dentro le case, a Porta a Lucca. Un’area e una zona che già da anni sopporta l’assedio domenicale delle auto senza che nessuna giunta abbia realizzato una Ztl in occasione delle partite che costringesse a lasciare l’auto nei due parcheggi scambiatori a est ed a ovest dello stadio. La previsione di raddoppiare la capienza in quel sito rasenta la follia".
"Oltre tutto siamo a ridosso del sito Unesco - aggiungono - e quell’area dovrebbe essere utilizzata per estendere l’offerta turistica attraverso un grande parco a verde pubblico e sportivo, con al suo interno un parco archeologico stante l’esistenza di importanti reperti nel sottosuolo. È sbagliato voler concentrare in un quadrante ristretto di città una delle più grandi attrazioni turistiche mondiali e lo stadio".
L'associazione punta il dito contro il via libera al centro commerciale di medie dimensioni all'interno dello stadio, "l’unico motivo perché si vuole fare una scelta tanto assurda", "nella logica della speculazione economica ed immobiliare".
"Risibile", per La Città Ecologica, "cercare di mascherare il vero scopo della variante addirittura con motivazioni “ambientaliste”: il non consumo di suolo ad Ospedaletto.
"Unica scelta ambientalista è un parco verde pubblico nell'area di Porta a Lucca e lo stadio a Ospedaletto - ribadiscono dall'associazione -, con dismissione e demolizione dell'inceneritore e raggiunto da una tranvia sulla linea ferroviaria già esistente Pisa-Collesalvetti".
La Città Ecologica, a questo punto resta impegnata nel contrastare il progetto. "In primo luogo perché - spiegano -, come abbiamo già evidenziato con le 13 osservazioni presentate alla Variante adottata, numerosi sono i profili di illegittimità presenti negli atti: dalla classificazione urbanistica dell’intervento ai conteggi sugli standard urbanistici, dagli interventi sul verde pubblico e le aree permeabili alla mancata dimostrazione della sostenibilità ambientale delle previsioni in primo luogo sulla mobilità, alla sottovalutazione dell’impatto ambientale dei lavori in mezzo alle case. Nella fase di approvazione si sono aggiunti nuovi profili di illegittimità, sia nel modo di fornire le “risposte” alle osservazioni sia nell’inserire solo in fase di approvazione definitiva nuove aree e previsioni non presenti nella fase di adozione.
La Città ecologica farà "tutto ciò che sarà possibile per scongiurare che si realizzi questo che giudica per l’urbanistica pisana un ritorno indietro di più di venti anni, a prima del primo piano strutturale della città, che spostò la previsione dello stadio da Porta a Lucca".
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