Attualità lunedì 02 marzo 2020 ore 14:00
Corsi sul Coronavirus per medici e infermieri
Al via i corsi di formazione dedicati all'emergenza Coronavirus “Covid-19” in tutte le strutture ospedaliere della Asl Toscana nord ovest
PISA — Hanno preso avvio oggi, nelle strutture ospedaliere dell'Azienda Usl Toscana nord ovest delle province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa, i corsi di formazione aziendale specifici sul Coronavirus “Covid-19”. I corsi - della durata di 3 ore ed articolati in 14 edizioni su tutto il territorio aziendale - proseguiranno per tutta la settimana e riguarderanno oltre 800 tra medici, infermieri ed operatori socio-sanitari (OSS) dei servizi maggiormente coinvolti dall'emergenza: centrale operativa 118, pronto soccorso, terapie intensive, malattie infettive, assistenza domiciliare e sanità pubblica.
I corsi sono accreditati Ecm e seguono gli indirizzi scientifici dell'Istituto Superiore di Sanità e dell’Unità di crisi regionale ed aziendale. "In aula - hanno spiegato dall'azienda sanitaria - vengono illustrati nei dettagli, anche con dimostrazioni pratiche e video didattici validati dalla task force regionale, le articolate misure di contenimento e gestione dell'infezione che sono attualmente in opera, con particolare attenzione al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Il contesto di aula favorisce il confronto tra operatori e la possibilità di chiarire ogni aspetto delle procedure".
Il team dei docenti rappresenta le varie componenti attualmente impegnate a gestire l'emergenza: direzione sanitaria, epidemiologia, rete ospedaliera, dipartimento infermieristico, sicurezza del paziente, igiene e sanità pubblica, servizio prevenzione e protezione.
Attualmente l'Asl Toscana nord ovest, in relazione all’evolversi della situazione Coronavirus “Covid-19” sta mettendo in atto gli interventi ritenuti necessari e finalizzati a:
- garantire la stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni in tutte le strutture sanitarie, inclusi i servizi di pronto soccorso;
- attuare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di presa in carico e di trasporto del paziente “caso sospetto” attraverso operatori del 118;
- applicare le procedure per la presa in carico degli eventuali “casi sospetti” da parte delle strutture di Malattie infettive;
- attuare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di sorveglianza sul territorio da parte del dipartimento di prevenzione.
"Come previsto dalle ordinanze della Regione Toscana e dalle circolari del Ministero della Salute - si specifica in una nota aziendale -, tutti gli ospedali del territorio dell’Azienda USL Toscana sud est sono dotati delle necessarie misure di sicurezza per la tutela della salute dei cittadini e degli operatori. In particolare in tutte le strutture ospedaliere è stato attivato da alcuni giorni un pre-triage, con l’obiettivo di creare un unico filtro d’accesso per tutti i pazienti che si rivolgono al pronto soccorso, in maniera da identificare quelli che abbiano sintomi sospetti e prenderli in carico tramite percorsi specifici a loro dedicati".
Tutte le direzioni ospedaliere, in accordo con la direzione Aziendale, hanno inoltre organizzato dei check point per controllare l’accesso dell’utenza e dei visitatori in ospedale. Analoghi controlli, grazie anche all’impegno delle Zone Distretto e Società della Salute, vengono effettuati nelle strutture territoriali, con veri e propri check point allestiti o in fase di allestimento almeno nei distretti più grandi e frequentati.
Sono state inoltre potenziate la comunicazione e l’informazione: "Per evitare comportamenti difformi rispetto a quelli previsti dalle disposizioni regionali - viene riferito in proposito -, è stato
diffuso capillarmente molto materiale informativo e sono presenti nelle strutture locandine specifiche con i nuovi orari e le nuove modalità di accesso e con i comportamenti da tenere. In questo ambito sono fondamentali la partecipazione e la collaborazione della popolazione a cui va l’invito a non dar credito a fonti non ufficiali ed evitare la diffusione di fake news e quindi di inutili allarmismi".
"In questo momento di grande preoccupazione - conclude la nota -, l’Asl ringrazia ancora tutto il personale per la sua disponibilità e professionalità. Resta confermata la raccomandazione a tutte le persone che manifestano sintomi influenzali di rimanere a casa e consultarsi con il proprio medico curante. Chi, tra questi, deve effettuare prestazioni ambulatoriali non urgenti può rinunciare alla visita o all'esame senza il pagamento di alcuna penalità per la mancata disdetta".
L’Azienda ribadisce anche l’importanza del rapporto strutturato e continuo con i sindaci e con i Prefetti, con i quali i contatti sono quotidiani.
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