Decoro, multata la libreria Ghibellina in Borgo

Le reazioni della Città delle Persone, "Vergognoso, è stata multata perché avrebbe oltraggiato il decoro urbano". Parole dure anche da Confcommercio

PISA — Ha destato scalpore la multa di 100 euro da parte dei vigili urbani alla libreria Ghibellina di Borgo Stretto poiché i volumi, riposti su un ripiano esterno davanti all'ingresso, ora non possono più starci. Anche gli espositori, da sempre marchio di fabbrica anche turistico della libreria, dovranno essere rimossi.

Si tratta del frutto dell'ordinanza emessa dal sindaco Michele Conti: "L’ordinanza emessa recentemente dal sindaco Conti, risalente allo scorso settembre, parla chiaro. "Nello specifico l’ordinanza vieta agli esercizi commerciali del settore non alimentare presenti in tutto il perimetro urbano di Pisa di: esporre le merci, di qualunque natura e consistenza, sulle pareti esterne, sugli stipi, sulle cornici delle porte, sulle soglie dei locali nonché l’esposizione delle medesime sporgenti oltre il filo del muro; esporre le merci o qualsiasi altro manufatto sul suolo pubblico; esporre, mantenere o ammassare le merci direttamente sul pavimento degli esercizi di vendita o, comunque, al di fuori degli scaffali o di altre idonee strutture espositive interne ai locali".

Sul tema sono intervenuti Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce de La Città delle Persone: "Quello che è accaduto alla Libreria Ghibellina è vergognoso. È stata multata perché, esponendo libri fuori dal negozio, avrebbe oltraggiato il decoro urbano, secondo quanto stabilito dall'ordinanza di Conti partorita, diciamo la verità, con l'intento di colpire i negozi bengalesi. Si tratta di una delle varie ordinanze di questa giunta nata con spirito discriminatorio che, nella furia di ordine e disciplina, finiscono per colpire anche un'attività storica come La Ghibellina. Per prima cosa vogliamo esprimere solidarietà alla libreria e dire a gran voce che i libri visibili e accessibili, semmai, aumentano il decoro urbano e non lo oltraggiano. Magari, se qualcuno ne avesse letti di più, ci risparmieremmo vicende come questa. Poi chiediamo l'annullamento della multa e di quell'ordinanza ridicola, che complica inutilmente la vita dei commercianti, osteggiandone il lavoro e prodotta, come altre, solo per rendere la città sempre più piatta e omologata, priva di vitalità. Non se ne può più di questi atteggiamenti da sceriffi ottusi".

"Per tutelare il decoro nel centro storico si colpiscono proprio i negozi che svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento del decoro stesso - ha commentato Federico Pieragnoli, direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa - esprimiamo la nostra solidarietà alla titolare: ci rattrista vedere tanta solerzia e inflessibilità nei confronti di una storica attività del centro, tra l'altro in un periodo dell'anno particolarmente importante per i negozi di vicinato. Il rispetto delle regole deve essere un principio sacrosanto da parte di tutti, ma serve necessariamente buon senso quando vengono effettuati i controlli".

"Serve aprire immediatamente un tavolo tecnico con il sindaco Conti e la Polizia Municipale per rimodulare l’attuale norma sull’occupazione del suolo pubblico - ha aggiunto Fabrizio Di Sabatino, presidente di Confesercenti Pisa - nessuno vuole mettere in discussione il rispetto delle leggi, come nessuno vuole contestare la ratio della norma, che abbiamo sostenuto e condiviso. Ma il buonsenso deve prevalere, non chiudendo un occhio ma verificando se nelle pieghe della norma ci possano evidentemente essere aspetti da rivedere".

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