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Attualità venerdì 25 marzo 2022 ore 09:06
Pisa entra nel 2023
Si rinnova l'appuntamento con il Capodanno Pisano. Corteo storico in piazza dei Miracoli e a mezzogiorno la cerimonia del raggio di sole
PISA — Dopo due anni di celebrazioni virtuali a causa del Covid-19, si rinnova l'appuntamento con il Capodanno Pisano che, come da tradizione, ogni 25 Marzo vede Pisa entrare nel nuovo anno nove mesi in anticipo rispetto al calendario gregoriano.
Alle 11 prenderà il via il corteo storico che attraverserà piazza dei Miracoli per poi entrare in Duomo dove sarà reso omaggio alla Madonna con preghiere per Pisa. A Mezzogiorno, l’ingresso del nuovo anno sarà sancito dalla Cerimonia del raggio di sole quando, entrando dalla finestra della navata centrale del Duomo, andrà ad illuminare la mensolina a forma di uovo posta sul pilastro accanto al celebre pergamo di Giovanni Pisano. A quel punto, spetterà al sindaco di Pisa, Michele Conti, declamare la formula “A maggior gloria di Dio, e invocando l'intercessione della Beata Vergine Maria e di San Ranieri nostro Patrono, salutiamo l’anno 2023”. Una tradizione, ripresa negli anni ’80 del Novecento, che si richiama al X secolo quando la città faceva coincidere l’inizio del nuovo anno con l'Annunciazione a Maria Vergine dell’Incarnazione di Gesù.
Il corteo storico sarà composto dal Gonfalone accompagnato da tre valletti del Comune, dal sindaco, dal cero votivo con i quattro stemmi della città (Signum Rubicundum, Madonna in Maestà, Aquila pisana, Croce pisana) portato sul “trabiccolo” da due valletti, dal cero votivo con i simboli dei “banderai dei Quarti” (Ponte, Mezzo, Foriporta, Kinzika) portato a mano da un valletto, dal Generale di Mezzogiorno con alfiere e dal Generale di Tramontana con alfiere.
Alle 17 a Palazzo Gambacorti la conferenza storica su Porta San Marci De Guatholongo, organizzata dall’associazione Balestrieri di Porta San Marco. Intervengono Gianfranco Benvenuti, esperto di storia pisana, e Renzo Ciangherotti, segretario dell’associazione Balestrieri di Porta San Marco ed esperto in materia di Societates Populi (Necessario green pass). Mentre nell’atrio sarà visibile il plastico restaurato dell’area della Terzana, con all’interno gli antichi Arsenali Repubblicani come si presentavano a partire dal XIII secolo.
Il plastico, interamente in legno di varie essenze, fu realizzato nel 2003 a Firenze da Franco Gizdulich e costituiva, insieme al plastico urbanistico della città di Pisa, una parte importante della mostra Pisa e il Mediterraneo. L’opera rappresenta l’area della Terzana di Pisa, dove dal 1200 in poi e per tutto il periodo di massimo splendore della marineria pisana, si trovavano gli arsenali navali repubblicani con diverse decine di portici per il rimessaggio delle galee. Rinvenuto fortuitamente nel 2018 dopo che se ne erano perse le tracce, il plastico è stato prima portato nei magazzini di Ospedaletto e poi restaurato.
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