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Politica giovedì 04 maggio 2017 ore 17:15

"L'astensione alle primarie deve far riflettere"

Dopo il voto che ha portato all'elezione di Matteo Renzi alla segreteria nazionale del Pd, ecco le riflessioni di renziani e orlandiani



PISA — Il voto della provincia di Pisa, di domenica scorsa, per le elezioni primarie del Pd, ha visto emergere nettamente Matteo Renzi con una percentuale del 73%, ma non sono mancati i distinguo. A Pisa e Pontedera sono arrivate per il neo segretario le percentuali più basse in termini numerici ( rispettivamente 64% e 66% ) e le due città sono anche quelle dove l'affluenza al voto tra iscritti e simpatizzanti, in provincia, è stata tra le più basse.

E così non sono mancate le prese di posizione polemiche. Generazione Y, il gruppo dei Giovani Democratici che aveva scelto di appoggiare Orlando e del quale fanno parte tra gli altri Oreste Sabatino e Matteo Trapani non le ha mandate a dire:"In Toscana la partecipazione al voto è quasi dimezzata rispetto alle Primarie del 2013, con un 46% in meno di elettori che hanno deciso di recarsi alle urne per sostenere il PD. Questo dato è allarmante, e si aggiunge ai precedenti dati negativi delle scorse tornate elettorali riguardanti l’affluenza e i voti espressi per il Partito Democratico.

"Anche a Pisa la partecipazione si è dimezzata", aggiungono i giovani, che poi vanno all'attacco:"Inoltre, il risultato della mozione Orlando è stato assai deludente, avendo raccolto il 23% sul territorio provinciale, pari a 4943 voti. Risultato che ha visto l’assegnazione di un solo seggio in assemblea nazionale, con la mancata elezione di due consiglieri regionali rimasti esclusi ( Alessandra Nardini e Andrea Pieroni ndr ). A questo riguardo dovremo interrogarci anche sulla campagna elettorale condotta, che a nostro parere avrebbe dovuto aprirsi maggiormente al territorio e alla valorizzazione dei giovani e dei militanti, sposando a pieno il messaggio di Andrea Orlando, ma spesso si é preferito seguire vecchie logiche di equilibrismi tra correnti e correntine".

Ma è stato davvero così? Abbiamo girato la domanda all'unico orlandiano eletto in provincia di Pisa, il pontederese Francesco Nocchi.

"Le ragioni dell'astensione, laddove c'è stata, più o meno marcata, è tutta da ricercare in ambito polìtico ed è poco legata a questa o quella candidatura locale - dice Nocchi - per quanto riguarda la campagna elettorale, chi ha scelto di farla assieme ad Orlando posso garantire che ha fatto il massimo. Certo speravamo in un risultato migliore, ma molto è dipeso anche dal fatto che non è stato fatto quel percorso più lungo che avevamo richiesto".

"Da un punto di vista personale - aggiunge Nocchi - l'elezione mi ha fatto piacere e sono curioso di andare a Roma a capire il nuovo corso del partito".

Da un pontederese ad un pisano, Nicola Landucci, tesoriere uscente del Pd locale, eletto con Renzi.

"Felice? Sì - dice Landucci - E' la mia seconda occasione avendo già fatto parte dell'assemblea nazionale del Pd nel 2007 con Veltroni e, ieri come oggi, ho accettato perchè credo che ci sia bisogno di rilanciare il ruolo e la funzione del partito. Abbiamo una bella opportunità e un progetto, del quale fanno parte anche tanti giovani. Insomma c'è grande entusiasmo".

"L'affluenza è calata rispetto alle primarie precedenti, certo - aggiunge Landucci - ma viviamo una stagione diversa. Posso dire però che, anche a Pisa, ho visto una grande partecipazione di popolo che ha scelto di dire la propria opinione, nello spirito stesso delle primarie, che è quello di allargare e fare partecipare.

"Non scordiamoci - conclude - che la mobilitazione, al di là di catastrofiche previsioni, c'è stata eccome e il Pd è l'unico soggetto politico capace, in Italia, in questo momento, di fare questi numeri".

"Il risultato uscito dalle primarie del 30 aprile ha tracciato un netto consenso per la leadership del nuovo segretario Matteo Renzi - ha affermato Selene Caselli, renziana e capogruppo Pd in Consiglio comunale a Pontedera e nell'Unione Valdera - Con Renzi abbiamo l'opportunità di lavorare ad un percorso unitario che può facilitare l'operato del nostro Partito anche sui territori. Lo vogliono fortemente i molti cittadini venuti a votare."


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