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Attualità sabato 06 settembre 2025 ore 09:30
Leggi razziali, la condanna e la polemica

A San Rossore si è tenuto il ricordo di uno dei momenti più bui del nostro Paese. Ma scoppia la polemica della comunità ebraica su Anpi
PISA — Anche quest'anno, in occasione della ricorrenza dell'approvazione delle leggi razziali, avvenuta a San Rossore nel 1938 con la firma apposta dal re Vittorio Emanuele III, si è tenuta la cerimonia per il Giorno della Memoria contro la persecuzione verso ebrei e contro ogni razzismo.
Un'iniziativa cui ha partecipato come al solito il sindaco Michele Conti, insieme al presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e al presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori.
"Una delle pagine più buie della nostra storia - ha ricordato Mazzeo - con quelle firme migliaia di cittadini furono privati dei loro diritti: bambini cacciati dalle scuole, giovani esclusi dalle università, famiglie intere umiliate ed emarginate. Ricordare significa non dimenticare l’indifferenza che rese possibile tutto questo".
Alla condanna, però, è seguita anche una polemica. All'iniziativa, infatti, partecipano anche la comunità ebraica e l'Anpi, il cui presidente provinciale di Pisa, nel suo discorso, ha evidenziato anche le sofferenze attuali della popolazione palestinese della Striscia di Gaza.
Un'affermazione che non è stata a quanto pare gradita da Andrea Gottfried, presidente della comunità ebraica pisana e che ha definito come "intellettualmente disoneste" le frasi del presidente di Anpi, Bruno Possenti. Tanto da rifiutarsi di parlare durante la cerimonia stessa e sostenere che, nelle future iniziative condivise con Anpi, la comunità ebraica non sarà presente.
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