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Attualità mercoledì 02 agosto 2023 ore 19:05

Nel deserto i fossili di un gigantesco cetaceo

E' il più grande mai scoperto. Antenato delle balene, è al centro di una ricerca coordinata dai paleontologi dell'università di Pisa



PISA — Era lungo 20 metri e poteva raggiungere un peso di 340 tonnellate. E' il Perucetus colossus, un cetaceo vissuto quasi 40 milioni di anni fa, l'animale più pesante di sempre. I fossili di questo gigantesco antenato delle balene sono stati scoperti in Perù, nel deserto di Ica, e sono al centro di una ricerca appena pubblicata su Nature, coordinata dai paleontologi dell'Università di Pisa.

Il gruppo internazionale di scienziati autori della ricerca vede in primo piano proprio i paleontologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’ateneo pisano: il professor Giovanni Bianucci, primo autore e coordinatore della ricerca, il dottorando Marco Merella e il ricercatore Alberto Collareta

Allo studio hanno partecipato anche altri geologi e paleontologi italiani provenienti dalle università di Milano-Bicocca e Camerino, affiancati da ricercatori peruviani e di diverse nazionalità europee.

Le ossa fossili di questo cetaceo primitivo sono state recuperate in successive campagne di scavo e sono ora conservate al Museo di Storia Naturale di Lima. Sono 13 vertebre, 4 costole e parte del bacino. Quest’ultimo, spiega una nota dell'università di Pisa, indicherebbe che il Perucetus era provvisto di piccole zampe posteriori, una condizione riscontrata anche in altri cetacei arcaici. “Sebbene lo scheletro da noi studiato non sia completo, stime rigorose basate sulla misurazione delle ossa conservate e sulla comparazione con un ampio database di organismi attuali e fossili – spiega Giovanni Bianucci – indicano che la massa scheletrica di Perucetus era di circa 5-8 tonnellate, un valore perlomeno doppio rispetto alla massa scheletrica del più grande animale vivente, la balenottera azzurra. Il pesantissimo scheletro di Perucetus, che in vita avrebbe raggiunto i 20 metri di lunghezza, suggerisce che la massa corporea di questo antico cetaceo potesse raggiungere le 340 tonnellate, quasi il doppio della più grande balenottera azzurra e oltre quattro volte quanto stimato per l’Argentinosauro, uno dei più grandi dinosauri mai rinvenuti”. 

Questo mastodontico cetaceo si presenta quindi come un ottimo candidato al ruolo di animale più pesante di tutti i tempi, un record finora attribuito alla balenottera azzurra. Le implicazioni paleobiologiche di una simile scoperta sono di estrema importanza. “L’enorme massa corporea di Perucetus – prosegue Bianucci – indica che i cetacei sono stati protagonisti di fenomeni di gigantismo in almeno due fasi: in tempi relativamente recenti, con l’evoluzione delle grandi balene e balenottere che popolano gli oceani moderni, e circa 40 milioni di anni fa, con la radiazione dei Basilosauridi di cui Perucetus è il rappresentante più straordinario”.


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