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Le sconfitte che fanno crescere le destre in Europa
Politica martedì 27 maggio 2025 ore 13:00
Nidi chiusi a Luglio, Pd, “Occasione persa”
Ramalli e Pagnin attaccano l’amministrazione, “Servizio partito in ritardo, famiglie lasciate sole nelle settimane più delicate”
PISA — “Il tempo c’era, ma il percorso è partito tardi e con risultati deludenti”. Così le consigliere comunali del Partito Democratico Silvia Pagnin e Dalia Ramalli hanno giudicato l’esito della gestione estiva del servizio nidi da parte dell’amministrazione pisana. Al centro della polemica, la decisione di garantire l’apertura solo fino all’11 Luglio, con un prolungamento fino a fine mese esclusivamente per i nidi a gestione indiretta, senza però estendere l’opportunità agli utenti degli altri nidi comunali.
“Parliamo di un servizio pubblico di alta qualità – sottolineano – che svolge un ruolo educativo fondamentale e che è essenziale per la conciliazione tra lavoro e famiglia, specialmente nei mesi estivi quando il costo dei campi privati è insostenibile per molti”.
La mozione presentata dal Pd era stata approvata all’unanimità in consiglio comunale a Febbraio, dopo mesi di sollecitazioni iniziate già nel Giugno 2024. Un’approvazione arrivata troppo tardi, secondo le consigliere, che ora accusano l’amministrazione di aver avviato il percorso in modo tardivo e con scarso coinvolgimento, “L’interlocuzione con i sindacati è stata carente, l’informazione ai genitori praticamente assente”.
Il Partito Democratico chiede ora di partire subito con la programmazione per l’anno educativo 2025-2026, ponendo attenzione sia al benessere dei piccoli nei mesi più caldi, sia ai contratti degli operatori. E propone che l’amministrazione valuti forme di sostegno economico per le famiglie rimaste senza servizio nelle due settimane finali di Luglio. “È il minimo – hanno concluso Ramalli e Pagnin – per non lasciare di nuovo i genitori da soli a trovare soluzioni d’emergenza”.
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