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Attualità giovedì 04 febbraio 2021 ore 16:30

"Non abbiamo lasciato soli i nostri cittadini"

L'assessora Gambaccini fa il punto sui bonus sociali

L'assessora Gambaccini ha fatto il punto sulle politiche sociali del Comune nel 2020, anno duramente segnato dalla pandemia



PISA — Presentato questa mattina il consuntivo di tutti i Bonus che il Comune di Pisa ha attivato ed erogato nel 2020 in ambito sociale. Si va dai 100mila euro del contributo alle utenze, cifra confermata anche per il 2021, ai 420mila euro per il sostegno degli anziani non autosufficienti (nel 2021 saranno 500mila), al Bonus mamma e bebè, con un contributo di mille euro, ai piccoli contributi “una tantum” per le spese sanitarie di animali da compagnia per le persone in difficoltà economiche. Per arrivare ai Buoni alimentari, un capitolo a sé legato all'emergenza coronavirus, che sono andati a 1.701 famiglie pisane, di 56 differenti nazionalità di origine, per 1.251.850 euro di sostegni erogati.

"Durante questo anno complicato, segnato dalla grave emergenza del Coronavirus, il Comune di Pisa ha cercato di non lasciare soli i cittadini - ha commentato l’assessore alle politiche sociali Gianna Gambaccini -. Abbiamo distribuito Buoni per gli anziani non autosufficienti, per i quali il Comune ha impiegato 420mila euro nel 2020 che diventeranno 500mila nel 2021, attraverso erogazioni di contributi pari a 200 euro mensili. Per le fasce deboli abbiamo confermato 100mila euro quale contributo alle utenze, già attivato nel 2019 solo per la Tari, che quest’anno sarà allargato alle fasce indebolite a causa del Covid-19. Poi, abbiamo previsto 130mila euro per il bonus “mamma e bebè”, con contributi una tantum. E, infine, abbiamo dimostrato attenzione e sostegno a quelle fasce della popolazione in difficoltà anche per la gestione degli animali domestici, cani e gatti, in particolare per la vaccinazione e il sostentamento".

"Sin dai primi giorni del lockdown nel Marzo scorso - ha ricordato l'assessore a riguardo dei buoni alimentari -, il Comune di Pisa decise di gestire direttamente il servizio per motivi di trasparenza e di snellezza del servizio in modo da garantire risposte immediate ai cittadini che avevano bisogno in quel momento. Grazie al lavoro degli uffici, che ringrazio, venne organizzata una task force che avrebbe organizzato una macchina organizzativa complessa, dal personale amministrativo che si è occupato di istruire le pratiche, agli autisti degli scuolabus che si sono occupati delle consegne a domicilio dei buoni, agli agenti della Polizia Municipale che hanno garantito il controllo. Un metodo di lavoro che è stato confermato anche nella seconda fase, a partire da Dicembre, che se vogliamo è stata anche più complessa, perché le attività erano riprese e dunque è stato maggiore il sacrificio di chi ci ha lavorato".

Dai primi di Dicembre scorso, quando era stato riattivato il servizio, sono stati assegnati Buoni Alimentari per un valore complessivo di 510.850 euro a un totale di 1.701 famiglie residenti nel Comune di Pisa. In totale sono pervenute 1.897 domande di altrettanti nuclei familiari; di queste 8 domande sono state escluse per non avere prodotto documentazione a supporto della autocertificazione; 6 domande sono state ritirate dopo aver accertato di non avere i requisiti economici; 70 domande sono risultate doppie (presentate due volte consecutivamente) o perché già presentate da altro componente dello stesso nucleo familiare; 46 domande sono risultate provenienti da nuclei anomali, ovvero difformi rispetto a quanto dichiarato dal richiedente rispetto a quanto verificato nella banca dati anagrafica del Comune; 66 domande sono state presentate da nuclei non residenti nel Comune o risultati irreperibili.

In totale sono 56 le differenti nazionalità assegnatarie dei Buoni alimentari. Prevale la cittadinanza italiana dei richiedenti con il 38,5 per cento. Tra le altre nazionalità le principali sono bangladesh (15,9%), filippina (6,8%), albanese (4,4%), senegalese (3,9%), rumena (3,5%), macedone (3,2%), camerunense (2,4%), marocchina (2%), indiana (1,9%), brasiliana (1,6%), ucraina (1,4%), tunisina (1%), nigeriana (1%), a seguire le altre.

Per assicurare il servizio al maggior numero di persone, nella prima fase (Marzo-Giugno 2020) sono state messe a disposizione 25mila euro erogate alla Società della Salute, poi il Governo tramite il Dipartimento della Protezione civile aveva assegnato al Comune di Pisa un contributo di 471mila euro. Infine, il Comune aveva attivato un numero di conto corrente per raccogliere le donazioni di istituzioni e privati cittadini. La Fondazione Pisa aveva donato 300mila euro. Nella seconda fase (Dicembre 2020-Febbraio 2021), è giunto nuovamente un contributo dal Governo, grazie al decreto Ristori ter, pari a 471mila euro che ha permesso di attivare nuovamente il servizio. Il residuo delle risorse disponibili, pari a 13.353, saranno trasferiti alla Società della Salute.

Di seguito il dettaglio degli altri Bonus erogati dal Comune di Pisa nel 2020.

Bonus contributo alle utenze (pratica on line). Contributo economico fino a un massimo di 200 euro per l’abbattimento delle spese relative a utenze idriche, gas, luce e Tari. Per accedere all’agevolazione è necessario essere residenti a Pisa, essere intestatari di almeno una delle utenze ed essere in regola con i pagamenti, avere un Iseein corso di validità pari o inferiore a 25mila euro oppure far parte di una famiglia che si trovi in uno stato di difficoltà economica a seguito dell’emergenza Covid-19. A disposizione 100mila euro, sono state 244 le richieste ricevute per 200 euro di bonus che verrà erogato sul conto corrente una volta finita l'istruttoria per la verifica degli aventi diritto.

Bonus Anziani non Autosufficienti (a mezzo mail): 200 euro al mese per gli ultra 65enni invalidi al 100% o portatori di handicap ai sensi della legge 104/92 residenti nel Comune di Pisa con Isee in corso di validità pari o inferiore a 30mila euro. A disposizione 420mila euro, sono state accettate 178 domante su 302 ricevute. Il contributo viene erogato su conto corrente indicato dal cittadino tra gennaio e febbraio 2021.

Bonus Mamma e Bebè, anno di nascita 2020 (pratica on line): Contributo di mille euro spendibile presso le Farmacie Comunali di Pisa per l’acquisto di beni di prima necessità legati alla nascita e alla maternità cui possono accedere le famiglie residenti a Pisa e hanno un Isee ordinario pari o inferiore a 17mila euro. Possono presentare domanda anche i nuclei che hanno avuto un figlio in adozione o in affidamento preadottivo. A disposizione 130mila euro, 66 le domande ricevute e 203 in corso di elaborazione. L'elenco dei beneficiari è ancora in fase di istruttoria.

Bonus Bau (domande tramite Urp): Un bonus ‘una tantum’ - 100 euro per animale, massimo 2 animali per richiedente - da spendere presso i veterinari per prevenire patologie invalidanti per gli animali domestici destinato a persone in difficoltà economiche residenti nel Comune di Pisa in possesso di cani, per sostenere spese sanitarie veterinari. A disposizione 11mila euro, sono 127 le domande ricevute e 60 le prestazioni eseguite. Saranno erogati contributi fino all'esaurimento dello stanziamento previsto. Il contributo viene erogato ai veterinari (65 euro, iva inclusa per prestazione) e all’Istituto zooprofilattico (35 euro, iva inclusa per campione analizzato) su rendicontazione a Febbraio 2021.

Bonus Gatti (domande tramite Urp): Erogazione di un contributo alle Associazioni animaliste del territorio finalizzato alla cura ed alla sterilizzazione di gatti di proprietà di famiglie indigenti. Il contributo è riservato alle associazioni di volontariato o di promozione sociale, operanti nel settore della tutela degli animali, con sede nel Comune di Pisa o che svolgano la loro attività nel territorio di tale comune e che comunque siano attive nello stesso da almeno 2 anni. Anche in questo caso sono stati stanziati 11mila euro ed è arrivata soltanto una richiesta. Il contributo è erogato ad associazioni, su rendicontazione e presentazione di un progetto che è in fase di istruttoria.

Bonus Idrico, anno 2020 – utenze 2019 (a mezzo mail): Agevolazione economica per l'abbattimento tariffario in bolletta relativo ai consumi idrici dell'anno precedente. Per poter accedere all’agevolazione, è necessario appartenere ad una delle tipologie di “utenza debole”, ovvero nuclei familiari numerosi, nuclei di ultrasessantacinquenni, giovani coppie, nuclei con disabili, monoparentali o famiglie con disagio economico. E’ necessario inoltre presentare una dichiarazione Isee valido pari o inferiore a 30mila euro. Le risorse arrivano dalla Regione Toscana, per circa 156mila euro. Sono state 676 le domande arrivate al Comune di Pisa e tutte sono state accolte e saldate con la bolletta di Gennaio.


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