Piovanelli: "Questo attacco ha numeri importanti"

L'ex bomber della storia nerazzurra ha commentato l'avvio di stagione del Pisa Sporting Club: "Lind e Bonfanti saranno futuri beniamini"

PISA — Con 17 reti in 8 partite, complice anche la vittoria per 3-0 a tavolino col Cittadella, il Pisa ha il migliore attacco della Serie B. L'ex bomber nerazzurro Lamberto Piovanelli, grande interprete della storia nerazzurra di ieri culminata con le promozioni in Serie A all'epoca di Romeo Anconetani, ha commentato l'avvio di stagione in casa nerazzurra.

Piovanelli, il Pisa potrebbe aver trovato non uno, ma ben due bomber. Oltre a Bonfanti infatti anche Lind si è presentato bene, non trova?"

"Sì, Lind mi ha fatto un'ottima impressione. Si muove bene e non ha paura di duellare e di sporcarsi le mani. E' uno di quegli attaccanti che fanno a sportellate, come piacciono a me. Poi sembra anche abbia il 'vizietto' del gol. Potrebbe diventare un beniamino alla lunga".

Attacco promosso dunque?

"Sì, ma non potrebbe essere diversamente. Siamo messi bene in quanto ad attaccanti. Bonfanti sta facendo vedere numeri importanti, ora c'è anche Lind. Voglio esagerare però...".

In che senso?

"Se fosse arrivato anche Lapadula chissà... Ai miei tempi Romeo Anconetani avrebbe spinto oltre".

Il Pisa però al momento ha il migliore attacco, non è già abbastanza? Non sarebbe stato di troppo Lapadula in questa squadra?

"Il Pisa è una squadra che occupa la posizione che merita e lo sta facendo molto bene. Ammetto che ero timoroso sabato, viste le assenze, ma anche vista la sconfitta di Castellamare di Stabia, invece è arrivata una grande prova di forza con una reazione ad una partita storta. Così il Pisa ha dimostrato che in Serie B può fare la sua grande figura, ma non vado oltre...".

Invece andiamo oltre. Il Pisa può puntare a vincere?

"Io penso che alla lunga potrà uscire fuori il Sassuolo, ma non lo vedo come una schiacciasassi. La fortuna del Pisa, che se la potrà giocare, è che questo sarà un campionato ancora più equilibrato rispetto agli altri anni".

Qual è il segreto di Inzaghi?

"Essere partecipe alla vita dello spogliatoio ed essere trascinatore. Si vede che ci tiene, è un allenatore che ha una squadra abbastanza giovane. Io da parte mia vi posso portare anche un ricordo. Al tempo ci ho giocato anche insieme e si è sempre comportato benissimo con me. Mi aiutò a integrarmi e penso che sia la persona giusta per alimentare questo grande sogno nel cassetto che abbiamo tutti nel cuore".

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